Attore e autore drammatico (n. Roma 1650 circa - m. 1720 circa); recitò con il nome di Celio in ogni ruolo della Commedia dell'arte, poi si unì a F. Calderoni. Divenuto capocomico a sua volta, volle tornare [...] a un repertorio più impegnativo (il Pastor fido di G. B. Guarini, l'Aminta di T. Tasso, l'Aristodemo di Carlo Dottori, la Rodogune di P. Corneille, l'Iphigénie di Racine, ecc.). Svanita la speranza di un rinnovamento delle scene italiane, perché le ...
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ZOCCHI, Cesare Mariano Paolo
Claudio Tongiorgi
Nacque a Firenze il 7 giugno 1851 da Francesco, marmista di lapidi sepolcrali, e da Agnese Gambini.
Dimostrò molto presto abilità nel modellare la creta [...] ed entrò da ragazzo nel laboratorio del cugino Emilio Zocchi, il quale, allievo prima di Girolamo Torrini e di Aristodemo Costoli, poi di Giovanni Dupré, aveva avviato una bottega di abili copisti, stilisticamente assestati su un sobrio purismo. Qui ...
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Attor comico, nato a Roma verso la metà del sec. XVII. Si distinse per signorile educazione e disdegno degli effetti volgari. Fattosi capocomico, mise gran cura nell'esame e nella scelta del repertorio; [...] recitò più volte il Pastor fido del Guarini, tentò l'Aminta del Tasso, e portò alla ribalta l'Aristodemo del Dottori. Il successo provocò una momentanea irruzione di tragedie italiane e di altre tradotte dal francese. Il C., che abbandonò la scena ...
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MODENA, Giacomo
Alberto Manzi
Attore, nato a Mori (Trentino) nel 1766, morto a Treviso nel 1841. Mandato a Verona per imparare a fare il sarto, si appassionò al teatro e, dopo essersi provato coi filodrammatici, [...] il vecchio, celebre Zanerini, alla cui scuola fece grandi progressi.
Il M. riuscì nella figura del "tiranno", specie nell'Aristodemo, meritando gli elogi del Monti, e nelle tragedie dell'Alfieri. Nel repertorio del Goldoni fu efficacissimo. Passò poi ...
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1. Figlio di Cleomene II re di Sparta (4º sec. a. C.). Essendo in contrasto coi suoi concittadini, accettò nel 314 di farsi capo degli esuli siracusani che anelavano a liberarsi del tiranno Agatocle. Ma [...] dopo. 2. Nipote del precedente: partecipò alla resistenza spartana contro Pirro (273 a. C.). Nel 265 circa succedette al padre Areo sul trono: morì nel tentativo di riconquistare Mantinea contro Aristodemo, tiranno di Megalopoli (263 o 262 a. C.). ...
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STACCHINI, Antonio
Attore, nato a Livorno nel 1824, morto a Firenze nel 1889. Dai suoi successi di filodrammatico fu spinto ad abbandonare gli studî per il teatro, ed entrò in una compagnia di guitti. [...] e il dramma tragico e conservò la tradizionale azione e recitazione rabbrividente. Grande successo ebbe la sua interpretazione dell'Aristodemo del Monti. Dopo il 1870 tornò di quando in quando sulle scene in qualche tragedia, come nel Giovanni da ...
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Attore, del quale la notorietà ebbe inizio a Napoli nel 1799, col Bruto. Arrestato nei moti politici napoletani, esulò poi in Francia donde tornò in Italia. Era nato a Firenze verso il 1780, da civile [...] . Bello, aitante e vigoroso tanto nel parlare quanto nel gestire, s'investiva delle sue parti a segno da ferirsi, nell'Aristodemo, e da ispirare un vero terrore d'essere ferita alla Pellandi, che sollecitò l'abolizione delle armi in uso sulla scena ...
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Sotto questo termine ("doppia autorità", dal greco δις e ἅρχή) si designa o un governo con duplicità della persona investita della medesima autorità, come il duplice re di Sparta e alcune magistrature [...] Euripontidi, i cui eponimi Agide ed Euriponte si ritenevano figli di Euristene e Procle, figli alla loro volta di Aristodemo, discendente da Eracle. Si può affermare con sicurezza che le dinastie spartane degli Agiadi e degli Euripontidi non avevano ...
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COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] nel 1686, quarant'anni prima rispetto al momento in cui il Riccoboni stava scrivendo, non certo rispetto alla messa in scena dell'Aristodemo a Venezia ad opera del C. e della sua compagnia. Nel testo del Riccoboni, però, "quarante" può essere (ed è ...
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CURMI, Alessandro
Valerio Vallini
Nato a La Valletta, Malta, nel 1801, fu allievo di P. P. Bugeja, quindi perfezionò i suoi studi presso il conservatorio di S. Sebastiano a Napoli sotto la guida di [...] al teatro Nuovo e replicato poi anche al Valle di Roma nel 1830.Seguì l'opera seria in due atti Aristodemo (libretto di anonimo), allestita nel 1830al teatro della Pergola di Firenze.
Tornato a Malta, il C. fece rappresentare con successo ...
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