AIMONE d'Arienzo (de Argentia)
Mario Del Treppo
Uomo d'arme normanno, della famiglia dei conti d'Acerra che, al tempo di Riccardo II, principe di Capua, era già notevolmente consolidata nell'agro aversano, [...] la conferma del principe capuano. Signore di Castel Cicala, sposò Sica, figlia del conte di Pozzuoli, appartenente all'aristocrazia napoletana. Nel 1116 sottoscrisse un diploma del principe Roberto in favore del monastero di S. Lorenzo d'Aversa. Nel ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] senator Romanorum", come l'avo - per la posizione di assoluto predominio, acquistata da A. sia in città sia nell'ambito dell'aristocrazia). Ma la carica in Curia non era più un attributo necessario ad A. e, quanto ai rapporti con la cittadinanza e lo ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] su più generali e certo più moderne considerazioni politiche: sulle teorie di Bacone e di Montesquieu, secondo le quali l'aristocrazia è necessaria come corpo intermedio fra i sudditi e il principe, palladio di libertà nei confronti dell'assolutismo ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] nella probità, nella serenità forse un po' conformistica del comportamento, negli ottimi rapporti con le altre famiglie dell'aristocrazia milanese e con quella parte della borghesia che emergeva negli studi e nelle attività economiche. La sua stretta ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] è volta all'ammonimento terroristico della popolazione; più opportuno, invece, strozzare di nascosto il C., perché membro di quell'aristocrazia che si proponeva ai sudditi non solo come detentrice del potere, ma, anche come esempio di virtù.
Fonti ...
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GARIBALDO
François Bougard
Figlio di Iso, compare per la prima volta nelle fonti, già titolare della diocesi di Bergamo, nel marzo 867, in occasione di una permuta fondiaria riguardante la chiesa di [...] dei Ss. Gervasio e Protasio e di S. Vincenzo. Tutti questi dati inducono fortemente a ritenere che G. fosse un esponente dell'aristocrazia franca più che longobarda. Il nome di suo padre, Iso, come del resto quello di Autelmus, è uguale a quello di ...
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GAIDERIS (Gaideriso)
Federico Marazzi
Figlio di Radelgario (morto nell'854), successe ad Adelchi nel giugno 878 come sesto principe di Benevento.
G. era membro della famiglia che per iniziativa di Radelchi, [...] , vittima di una congiura di palazzo, G. venne innalzato alla dignità regia sostenuto da una parte della locale aristocrazia, un gruppo di potere sufficientemente energico da imporlo ai vertici del Principato, benché fossero vivi i due figli di ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] Clemente Solaro della Margarita, con Ignazio Thaon di Revel, e altri. Nel 1806, in ottemperanza all'editto napoleonico chevietava all'aristocrazia subalpina di far educare all'estero i propri rampolli, tornò a Torino, dove fu affidato alle cure di un ...
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DURAZZO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque da Giacomo e da Maria Maggiolo tra il 1550 e il 1560: dichiarava infatti cinquantasei anni in un documento del 1610.
Il padre fu eletto doge di Genova, [...] quale le grandi famiglie nobili avevano costruito le loro principesche dimore circa mezzo secolo prima (offrendo tra l'altro all'aristocrazia di tutta Europa, a cominciare dalla Roma di via Giulia, il modello della strada per la classe di potere: per ...
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GUIDI, Marcovaldo
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido (VII, detto anche Guido Guerra III) e di Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravignani, nacque verosimilmente fra 1182 e 1187. Fu capostipite [...] figli -, oltre a testimoniare l'incontro della nobile stirpe feudale con la potenza ascendente di Firenze, alla cui aristocrazia appartenevano i Ravignani, con i cinque figli maschi che di esse furono il frutto dettero inizio alla frammentazione del ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...