ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] (da cui la democrazia), artificiale, se basata sulla sopraffazione a scopo personale da parte della minoranza (da cui l'aristocrazia e la monarchia).
La filosofia della forza dell'A. - alla cui base indubbiamente era il desiderio di combattere alle ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] necessaria all'urgenza d'una regolare riscossione dei contributi imposti senza tanti riguardi ad un clero e ad una aristocrazia riottosi ad accettare gli oneri derivanti dal reclutamento - nel 1636 si costituisce, ad esempio, un corpo permanente di 8 ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] i laici esercitavano su decime e benefici ecclesiastici: col rischio, aggiungerei, di veder nuovamente incrinata quella saldatura tra aristocrazia laica e clero che costituiva uno degli assi portanti della restaurazione ormai avviata dopo la bufera ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] responsabilità va, a suo avviso, addebitata all'assetto stesso del regno, "misto confuso di monarchia et aristocrazia", fomite di spinte disgreganti, di frammentazione decisionale, di contraddizioni e contrasti, di cruenta anarchia. Incapaci, infatti ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] régime, ma piuttosto riprendeva vecchie aspirazioni del C., e ancor più dell'amico suo Solari, per un sistema di "aristocrazia elettiva" in cui fosse abolito ogni privilegio ereditario. Infine il C. accolse ed assistette Agostino Pareto, inviato a ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] " e che i produttori e i costruttori (cioè gli appartenenti alla borghesia di produzione) rappresentavano una nuova aristocrazia, la quale doveva organicamente permeare lo Stato dei valori di cui era portatrice.
La nazione si identificava ormai ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] della signoria carrarese per rompere l'unità territoriale viscontea, troppo minacciosa, il programma politico dell'aristocrazia lagunare era rimasto infatti impostato proprio sul mantenimento nell'entroterra del frazionamento e dello status quo ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] per le scartoffie delle pratiche e le verifiche contabili in cui s'esprimono, anche, la riluttanza d'un'aristocrazia d'origine feudale un tempo orgogliosamente autonoma a lasciarsi inquadrare in compiti di dettaglio laddove la direzione politica ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] spirito di recupero di taluni aspetti dell'"ancien régime". Lamentava, scrivendo al marito, la miseria crescente nella aristocrazia napoletana, che aveva ripercussioni anche su quella parte della popolazione che si sosteneva nella loro orbita, e che ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] importanti proprietari di compagnie bancarie e mercantili come i Pazzi, i Bardi, i Franzesi, insieme con famiglie dell'antica aristocrazia cittadina come i Buondelmonti, i Visdomini, gran parte dei Della Tosa, i Rossi, ma anche famiglie di grassi ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...