GREGORIO
Mauro Lenzi
Ignota è la data di nascita di questo personaggio, figlio del nomenclatore Teofilatto. G. compare per la prima volta nelle fonti con il titolo di nomenclatore e di apocrisario della [...] potere temporale nel nascente principato territoriale romano, agendo, in primo luogo, nei confronti di quella parte dell'aristocrazia laica, ormai da tempo inserita all'interno della struttura amministrativa e di governo della Chiesa, che gli si ...
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DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] provvedimento tendeva a "cambiare totalmente la essenza della Repubblica", indeboliva lo Stato, deprimeva "l'essenza dell'aristocrazia" riposta "non nel numero immenso ma nel qualificato", screditava la Repubblica nell'eventualità di scarsezza di ...
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CAETANI, Cesare
Gaspare De Caro
Nacque da Antonio, signore di Filettino, e da Caterina Colonna, della potente famiglia romana, nell'ultimo ventennio del sec. XV. Piuttosto scarse e imprecise sono le [...] , governatore dell'armi pontificie, non avvertì la gravità della minaccia e confidando nella solidarietà della Curia e della aristocrazia romana, tradizionale in questi casi, si presentò al Boncompagni, il quale il 23 maggio del 1583 lo fece ...
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PANTERA, Pantero.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Como il 4 febbraio 1568 da Bernardino alias Alessandro e da Paola Dalla Chiesa.
La famiglia si era distinta nella città lariana dalla metà del XIV secolo: [...] Como, dove fu ammesso nel Consiglio dei decurioni, composto dal 1583 di sessanta membri cooptati fra le famiglie dell’aristocrazia cittadina. Subito entrò nella giunta ristretta dei dodici Savi di Provvisione, l’organo che coadiuvava il podestà nell ...
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MARCHETTI, Prospero
Fabio Zavalloni
Nacque ad Arco, presso Trento, il 13 apr. 1822 da Saverio, discendente da una facoltosa famiglia di Bolbeno stabilitasi ad Arco all'inizio del XIX secolo, e da Caterina [...] (dotata di un clima invernale particolarmente mite) in un rinomato luogo di soggiorno e di cura, frequentato dall'aristocrazia e dalla borghesia austriache e tedesche (lo stesso arciduca Alberto d'Asburgo scelse Arco come residenza invernale). Fu ...
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PESCATORE, Enrico
Enrico Basso
PESCATORE, Enrico. – Discendente della nobile famiglia genovese dei Di Castello, Pescatore sposò la figlia di Guglielmo Grasso, conte di Malta e ammiraglio di Sicilia [...] e Federico II di Hohenstaufen, Venezia 1923, pp. 20-22, 57; Id., Jacopo D’Oria e i suoi Annali. Storia di un’aristocrazia italiana nel Duecento, Venezia 1930, p. 58; D. Abulafia, Henry Count of Malta and his Mediterranean activities: 1203-1230, in ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] si scorge non solo una tendenza verso una maggiore uniformità nel governo municipale, ma anche la crescita di una aristocrazia urbana favorita dal re come contrappeso alla nobiltà feudale. Lecce offre a questo proposito un esempio molto istruttivo ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] . Per il B. e per i fascisti del Balilla,dall'"eccidio estense" è incominciata la seconda fase del fascismo che da "aristocrazia" si è trasformato in "democrazia", è diventato "popolo e massa", si oppone a Mussolini e al fascismo delle città (Milano ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] perdere il suo sostegno e perciò pronto a fare concessioni. In un primo momento il suo atteggiamento nei confronti dell'aristocrazia fu molto deciso: in qualità di vicario del re presso il Parlamento siciliano, convocato nel 1810 per deliberare nuovi ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] stessa del doge, servano "a' suoi vantaggi", il C., peraltro personalmente partecipe nella massiccia presenza dell'aristocrazia nell'accaparramento di terre, interessato ad essere investito di feudi sembra animato dalla convinzione, vischiosamente ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...