BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] rivoluzione inglese e alla Fronda francese - il rammarico per "l'immobilità colpevole" della nobiltà di corte e dell'aristocrazia terriera), e manchevoli per di più sotto l'aspetto cronachistico di compiuta organicità e talora di formale esattezza ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] quella del re di Francia. Quanto al popolo lucchese, il F. era certo che, una volta eliminato il nerbo dell'aristocrazia mercantile al potere, esso lo avrebbe di buon grado proclamato suo signore. All'inizio del 1542 mancava alla realizzazione del ...
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GIGLI, Ottavio
Massimo Cattaneo
Nacque a Roma il 13 apr. 1816 da Domenico e da Giuditta Troyse Barba. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà di Anagni ed era originaria di Sezze. Avviato agli [...] . Numerosi altri erano i protettori del giornale: tra questi S. Anau, il card. L. Brignole e diversi membri dell'aristocrazia romana. Ciò ne permetteva la vendita al prezzo molto contenuto di 5 baiocchi. Nel secondo semestre del 1845 aveva già ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] Settecento, nella sua opposizione alla Rivoluzione francese e all'invasione napoleonica, aveva sviluppato un forte legame fra dinastia, aristocrazia e popolo.
L'interesse che sempre il L. nutrì per J. de Maistre è rivolto all'aristocratico savoiardo ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] Bonaparte, principe di Canino. Parlò di lotta tra le caste privilegiate e il popolo diseredato, di cariche attribuite non per aristocrazia ma per merito, di limiti alla proprietà, di lotta dei popoli contro i despoti, e fu accusato di 'comunismo ...
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CAVAZZA, Francesco
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna l'8 sett. 1860 da Felice e da Giulia Sacchetti, frequentò i corsi di giurisprudenza del locale ateneo. Terminati gli studi e affidatagli dal padre l'amministrazione [...] agrarie di Minerbio e di Budrio, e il significativo intrecciarsi nella sua persona di interessi propri dell'aristocrazia terriera e della borghesia agraria e bancaria ne fecero il rappresentante più adeguato delle prime organizzazioni padronali ...
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PELLEGRINO II
Andrea Tilatti
– Pellegrino nacque probabilmente attorno o poco prima della metà del XII secolo. Le fonti ne recano notizia a partire dai primi anni Settanta del secolo, quando era ormai [...] da alcuni decenni erano in rapporti conflittuali con i presuli aquileiesi (Cammarosano, 1988, p. 144), e una parte dell’aristocrazia friulana, specialmente dell’area occidentale, che subiva l’attrazione di Treviso (Härtel, 1991, p. 228). Sebbene sia ...
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GERARDO
Federico Marazzi
Ignoriamo le date di nascita e di morte di G., figlio di un Rainerio. Egli appare come conte di Galeria già agli inizi del 1044, quando il suo nome ricorre per la prima volta [...] 'elezione al soglio pontificio, col nome di Benedetto X, di Giovanni detto "Mincio". Fu l'estremo tentativo dell'aristocrazia romana per mantenere la scelta dei candidati al soglio pontificio sotto il proprio controllo. Il Collegio cardinalizio, che ...
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MANDELLO, Ottone da
Paolo Grillo
Figlio di Alberto, membro di una delle più potenti casate aristocratiche milanesi, nacque intorno agli anni Ottanta del XII secolo.
La famiglia del M. apparteneva alla [...] e la sua esperienza gli permettessero di perseguire drastiche politiche di rafforzamento delle compagini comunali, soprattutto contro l'aristocrazia rurale, come già avvenuto nel corso della podesteria fiorentina. A Padova, nel 1225, sotto il suo ...
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CLARETTA, Gaudenzio
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Torino il 21 nov. 1835 da Fedele e Paolina Spanna. Poiché per tradizione familiare i Claretta da antica data ricoprivano cariche giudiziarie ed amministrative, [...] che si traducono in fame e tributi; le lotte, che la reggenza di Cristina esalta, tra nobiltà di servizio e aristocrazia di antica data sono presenti come punto di interesse per la comprensione del periodo storico in questione. L'opera rimane, ancora ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...