BARONI, Eleonora (Leonora, Lionora), detta anche l'Adrianella o l'Adrianetta
Liliana Pannella
Figlia di Muzio, gentiluomo calabrese, e di Adriana Basile, la "bella Adriana", nacque a Mantova nel dic. [...] moda, più o meno noti (F. Testi, F. Bracciolini, L. Guidiccioni, C. Achillini, ecc.), e i più bei nomi dell'aristocrazia e dell'alta prelatura, fra cui figura, con uno dei migliori sonetti, monsignor Giulio Rospigliosi, il futuro papa Clemente IX.
A ...
Leggi Tutto
DA VERONA, Bonifacio
Anthony Luttrell
Nacque probabilmente intorno al 1270 da Francesco figlio di Giberto, uno degli originari terzieri, che insieme con la famiglia Dalle Carceri, anch'essa di Verona, [...] catalana, i quali erano penetrati nella Grecia centrale dall'Anatolia attraverso Costantinopoli e la Tracia. Il nuovo duca guidò l'aristocrazia militare dell'Acaia franca contro i Catalani e i Turchi loro alleati. Il D. fu testimone del testamento di ...
Leggi Tutto
DELLA GHERARDESCA, Tedice
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ugo (III) conte di Castagneto e di Contilda del fu Rosselmino probabilmente una nobildonna pisana -, discendeva da Ugo (I), il capostipite [...] ", che, dotato di notevole forza economica, intendeva accedere al potere politico detenuto sin'allora dalla vecchia aristocrazia consolare. L'eccezionalità del momento è testimoniata appunto sia dal sorgere della nuova magistratura del podestà, che ...
Leggi Tutto
CELESTINO da Bergamo
Marco Palma
Nacque probabilmente nel 1568 dal conte Gian Antonio, membro del ramo Martinengo della famiglia Colleoni, combattente a Lepanto su una galera armata dalla città di Bergamo. [...] trascrizione di passi suscettibili di gettare sgradevoli ombre sugli antenati di qualche patrizio bergamasco. Che al favore dell'aristocrazia della sua città C. tenesse in modo particolare è del resto dimostrato dalla conclusione della prima parte ...
Leggi Tutto
MALAVOLTI, Filippo
Bruno Bonucci
Figlio di Malavolta di Filippo, fratello di Fortebraccio e di Arrigo, nacque poco prima del 1150 probabilmente a Siena o nei suoi dintorni.
Il padre del M. aveva partecipato [...] una casatorre condividendone le spese con il Comune stesso. Un "castello aperto" che sembra esprimere il rapporto tra aristocrazia feudale e ceti cittadini: l'integrazione sociale per l'acquisto e la conservazione del dominio della civitas. Nel ...
Leggi Tutto
FILIPPA, Maurizio
Cristina Stango
Nacque attorno al 1600 da Giovanni Antonio, auditore di rota a Bologna e poi senatore nel Senato di Torino, e da Lucrezia Borgarelli, appartenente a una famiglia del [...] le esigenze dell'amministrazione nel momento in cui spazi di potere e di intervento sempre più ampi venivano riconosciuti all'aristocrazia. I margini di manovra del funzionario erano così sempre più erosi, tanto che non solo il F. si vide più ...
Leggi Tutto
CALBO, Giovanni (detto Zanoto)
Antonio Carile
Figlio di Leonardo di Marco di Andrea, nacque a Venezia intorno al 1371, dato che la sua iscrizione al Maggior Consiglio è del 1396. Suo padre risiedette [...] Piero, nato nel 1435, e Marino. Compì una carriera politico-amministrativa al livello consueto per gli esponenti dell'aristocrazia lagunare. Nel 1459 fu eletto capitano e provveditore a Legnago e Porto; nel 1471 consigliere, ottenendone conferma nel ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Stuarda (in quel momento prigioniera di Elisabetta I), che pensava di unire in matrimonio con un esponente dell'aristocrazia cattolica inglese, mentre il figlio di Maria, Giacomo, sarebbe stato inviato in Spagna, educato nel cattolicesimo e dato ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] di governare secondo il voto della nazione, raccolto e filtrato da un corpo vitalizio di "veri ottimati" tratto da un'aristocrazia selezionata dal merito e dall'ingegno più che dal sangue nobiliare, agente come canale di collegamento con l'opinione ...
Leggi Tutto
CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] l'evidente sforzo di fugare i vecchi sospetti degli amici e famigliari di Simmaco e Boezio e ricostituire l'unità dell'aristocrazia italica. D'altra parte Jordanes dichiara di essere stato persuaso da un amico a riassumere la storia gotica di C., e ...
Leggi Tutto
aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...