CAPECELATRO, Ettore
Aurelio Musi
Nacque a Napoli nel 1580 da Pompeo e Giulia Capece Galeota. Nel 1600 conseguì la laurea in giurisprudenza. L'approfondimento delle teorie giurisprudenziali attraverso [...] , il Medina inviò in Spagna il C. col titolo di ambasciatore della città.
Era una provocazione per l'aristocrazia napoletana perché il C. era stato prescelto per la missione nonostante il voto contrario della stessa sua "piazza". Comunque ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] con le minacce che alcuni vescovi gli conferissero gli ordini sacri e infine lo consacrassero. Imposto da una fazione dell'aristocrazia laica, Costantino II si mantenne al pontificato per più di un anno. La sua affermazione era avvenuta a scapito del ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] Spoleto. F. lo incoronò imperatore e il popolo romano gli prestò giuramento di fedeltà; due importanti membri dell'aristocrazia cittadina furono deportati in Baviera per aver appoggiato Ageltrude. Arnolfo rimase a Roma due settimane, quindi affidò la ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] un'accademia poetica italiana, che si riuniva nella Hofburg sotto la presidenza della coppia imperiale. Inoltre, membri dell'aristocrazia italiana occupavano ruoli di primo piano non solo nell'esercito imperiale, ma anche a corte. Due dei maestri di ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] turbato dalla rivoluzione. Scettico sulla possibilità di creare a Napoli un governo costituzionale, mancando una classe intermedia ("aristocrazia") capace di garantirne la stabilità, il B. finiva per auspicare il ritorno a un dispotismo illuminato di ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] e spesso sollecitata dal re e dall'imperatore, s'incentrò intorno ad alcuni punti essenziali: alleanza con l'aristocrazia illuminata e con il "ceto civile"; rinnovamento di istituzioni e di uomini, soprattutto in seno al Consiglio collaterale ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] normalità. Uomo di corte, dedicava gran parte del suo tempo alla frequentazione del re, delle sue cacce e dell'aristocrazia più vicina alla monarchia, non disdegnando di adoperare il proprio potere per conseguire notevoli vantaggi personali e per far ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] nobili oppositori di re Ferrante. I fatti sono ben noti: un episodio saliente della lunga lotta che oppose l'aristocrazia feudale, appoggiata dal papa, alla politica accentratrice ed egemonica di Ferrante vide quest'ultimo imprigionare a sorpresa i ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] inizio alla lotta per la successione a quel titolo comitale e mise in crisi i rapporti di G. con la locale aristocrazia di origine normanna. Si giunse infine all'elezione del candidato sostenuto da quest'ultima, Rainulfo Drengot, cugino di Asclettino ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] sue lettere inviate al duca nel 1672, il L. iniziò a essere oggetto nel 1674 di pesanti attacchi da parte dell'aristocrazia militare, che lo accusava di aver condiviso, con i funzionari della Camera dei conti e con i direttori delle province, atti ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...