DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] alla gestione degli affari patemi, il che lo mise in contatto con le ggure più rappresentative dell'aristocrazia lombarda, gente come i Trotti, gli Arconati, gli Arrivabene, tutti insoddisfatti della restaurata dominazione austriaca e inclini ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 4 apr. 1744 dal patrizio Nicolò di Francesco, del ramo del rio della Sensa, e da Maria Vendramin. Fu attentamente seguito dal padre [...] s.; Nuovo Arch. ven., XX (1910), parte 2, pp. 365 ss.; G. Tabacco, Andrea Tron (1712-1785) e la crisi dell'aristocrazia senatoria a Venezia, Trieste 1957, pp. 141, 167n., 174n., 179, 181; Bilanci generali della Repubblica di Venezia, IV, a cura di A ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] fu tra i più attivi partigiani dell'unione immediata col Piemonte, predisposto a ciò, come buona parte dell'aristocrazia fondiaria lombarda, oltre che dal propri ideali di moderato - che nella monarchia sabauda trovava una garanzia di stabilità ...
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VALENTINO
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, le sue origini sono poco note; il padre si chiamava Leonzio e la famiglia proveniva dalla "regio via Lata", quartiere aristocratico della [...] divina rivelazione: l'intera assemblea riunita avrebbe udito una voce dall'alto indicarle chi dovesse essere eletto. Clero e aristocrazia si recarono allora nella chiesa di S. Maria Maggiore, proclamarono eletto V. e lo condussero "cum dignis gloria ...
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Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato.
Età dell’a. Periodo della storia europea continentale compreso tra 1660 e 1789, che ha nella sua prima fase (1660-1748) come [...] i cui organi dipendono direttamente dal re, sovrapponendosi o facendo scomparire i precedenti organi di origine feudale; la vecchia aristocrazia feudale si trasforma in nobiltà di casta, priva di forza politica; si formano eserciti nazionali di tipo ...
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borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...] la classe dirigente per eccellenza; in Gran Bretagna, Francia e Italia la classe dirigente risultò da un amalgama tra aristocrazia e borghesia; in Germania e nell'impero asburgico rimase invece assai forte il peso della nobiltà agraria e della casta ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] e appaltatore di gabelle. I suoi legami con gli ambienti finanziari e commerciali, da un lato, e con l'aristocrazia cittadina, dall'altro, permisero al C. di emergere quale protagonista degli anni burrascosi che Genova attraversò dopo la morte ...
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MILES
SStefano Gasparri
Il termine miles si associa per lo più, nel linguaggio delle fonti medievali, al combattente a cavallo, il cavaliere, ma le sue possibili valenze sono molteplici, e tali rimangono [...] coesione dei milites fu loro fornito dalla Chiesa, che non subì passivamente l'espansione signorile, talvolta anche violenta, dell'aristocrazia laica. In Francia, il paese nel quale i processi ora descritti presero la loro forma più tipica, fin dal ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] cariche, consentita dalla carriera ministeriale, si distaccava dal "popolo" e cercava di equipararsi alla nobiltà. Accedere all'aristocrazia ed essere ammessi nei suoi ranghi fu costantemente una delle massime aspirazioni sociali dei togati e nel ...
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DE FATIS, Paolo
Marco Bellabarba
Figlio di Tommaso, appartenente al ramo dei De Fatis-Tabarelli, e di Dorotea Montebello, nacque probabilmente a Trento sul finire del settimo decennio del XV secolo. [...] da quella di tanti altri piccoli nobili che formavano il seguito dell'Asburgo, vere e proprie schiere di rampolli dell'aristocrazia trentina recatisi a corte, chi per ricevere una prebenda, chi per un comando militare, chi per una ambasceria; eppure ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...