L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] pagavano le tasse). Riorganizzò i sistemi di rango e privilegio, modificando in profondità i criteri di formazione dell’aristocrazia. Operò per rinforzare i valori degli ‘antenati’, e sembra che avesse sviluppato una radicale certezza del fatto che ...
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Imperatore romano (Narni 26 d. C. - Roma 98); membro dell'aristocrazia senatoria, fu console nel 71 e nel 90; settantenne succedette a Domiziano e cercò di sostituire al governo militare un principato [...] aristocratico e di ristabilire un certo equilibrio politico. Per questo scopo non poté sottrarsi a compromessi con l'elemento militare, devoto alla memoria di Domiziano. Nel suo breve regno tentò di alleviare ...
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Casati, Gabrio
Uomo politico (Milano 1798 - ivi 1873). Esponente dell’aristocrazia lombarda, dal 1837 fu podestà di Milano e in tale veste prospettò in più occasioni al governo di Vienna la necessità [...] di sostanziali riforme economiche e politiche. Mantenne un atteggiamento tollerante nei confronti delle manifestazioni popolari antiaustriache intervenendo in alcuni casi in aperta difesa dei manifestanti, ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] di giudizio enunciate da Ammiano, le stesse che Costantino aveva saputo valorizzare legando di nuovo a sé e all’ideologia dell’Impero rinnovato l’aristocrazia senatoria d’Occidente.
1 Eus., v.C. I 40,2; Eus., l.C. IX 8-11; Eus., h.e. IX 9,11.
2 Paneg ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] sul Celio, al Clivo di Scauro, vicino a quello della famiglia di Gregorio Magno, alla quale quasi certamente era imparentata, ed in proprietà della quale passò il palazzo stesso con le dipendenze.
Al tempo ...
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GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare da Verona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] trovato consensi anche all'interno del capitolo di S. Pietro, che nel Quattrocento era diventato una roccaforte indiscussa dell'aristocrazia locale. Stefano Porcari, che in più di un'occasione aveva dato adito a sospetti di insubordinazione al potere ...
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PIGNATARI, Lanfranco
Enrico Basso
PIGNATARI, Lanfranco. – Membro di un’antica famiglia dell’aristocrazia mercantile cittadina, nacque a Genova presumibilmente nel terzo o quarto decennio del XIII secolo.
Fu [...] colpo di mano con il quale il 28 ottobre 1270 Oberto Spinola e Oberto Doria rovesciarono il governo dell’aristocrazia guelfa a Genova instaurando un governo popolare di colore ghibellino.
Come in altre realtà politiche dell’Italia del tempo ...
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Pasquale III, antipapa
Andrea Piazza
Discendente da una famiglia dell'alta aristocrazia padana, che vantava parentele con le stirpi dei re di Francia e di Inghilterra, Guido di Crema ascese al soglio [...] pontificio nel 1164 alla morte di Vittore IV: una successione che coronò una carriera ecclesiastica spesso intrecciata con quella del pontefice defunto. Cardinale diacono di S. Maria in Portico nel 1145, ...
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Famiglia originaria d'Aquileia e legata per parentela e per interessi con l'aristocrazia veneta. Per la partecipazione di Andrea e Geremia alla spedizione di Marco Sanudo (1204-05) i Gh. divennero signori [...] di Tino, Micono e Sciro con un terzo dell'isola di Negroponte: si posero allora sotto l'alta sovranità e protezione di Venezia regnando così fino al 1390 quando, morto senza eredi l'ultimo dinasta, Giorgio ...
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PICCAMIGLIO
Enrico Basso
– La famiglia Piccamiglio fece parte del gruppo più antico dell’aristocrazia consolare genovese, quello dei ceppi vicecomitali, e pur non giocando un ruolo di primissimo piano [...] nelle vicende politiche del Comune fu inserito fin dai primi decenni del XII secolo nei più alti livelli delle ancora recenti istituzioni genovesi.
Esemplare, da questo punto di vista, la vicenda di Guglielmo: ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...