PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] di Innocenzo X, oltre a conferire ai Pamphili il titolo di principi, dal 1653 consentirono il loro ingresso nell’aristocrazia feudale.
Sembra che Pamphili avesse pensato di costruire quasi subito un nuovo e sontuoso palazzo a Valmontone, nell’ambito ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] Venne dato a quest'Italia bizantina un inquadramento giuridico, secondo gli auspici di V. e con il fervido consenso dell'intera aristocrazia romana. Il vecchio papa s'imbarcò alla volta di Roma all'inizio del 555, afflitto dai calcoli di cui soffriva ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] europei.Che il pontefice ed il suo legato sapessero perfettamente di dover affrontare una tenace resistenza da parte dell'aristocrazia senatoria bolognese e dei suoi alleati appare evidente dalla pubblicazione, poco dopo il primo, il 7 nov. 1780, di ...
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VALENTINO
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, le sue origini sono poco note; il padre si chiamava Leonzio e la famiglia proveniva dalla "regio via Lata", quartiere aristocratico della [...] divina rivelazione: l'intera assemblea riunita avrebbe udito una voce dall'alto indicarle chi dovesse essere eletto. Clero e aristocrazia si recarono allora nella chiesa di S. Maria Maggiore, proclamarono eletto V. e lo condussero "cum dignis gloria ...
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GUASTAVILLANI, Filippo
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna il 28 sett. 1541 da Angelo Michele e dalla seconda moglie di questo, Giacoma Boncompagni. Fu battezzato con il nome di Matteo, in ricordo di [...] e negli incarichi di governo a Bologna. Quindi, agli inizi del Cinquecento, era entrata a pieno titolo nell'aristocrazia della città, impegnandosi in un'oculata conduzione delle proprietà terriere e non disdegnando l'attività imprenditoriale tessile ...
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Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida di Roma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] l'appellativo di Magno, cioè "grande"
Nascita e formazione
Gregorio nacque a Roma da una famiglia appartenente all'aristocrazia senatoria romana. Data la vicinanza del palazzo paterno sul colle del Celio alla biblioteca fondata da papa Agapito, è ...
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Arcivescovo di York (n. 1350 circa - m. presso York 1405). Ordinato prete nel 1377, l'anno dopo fu cancelliere nell'univ. di Cambridge; passato a Roma (1382-87), divenne nel 1387 vescovo di Coventry e [...] e Bardolf, iniziò (1405) una campagna per ottenere dal re miglior trattamento del clero, rispetto per l'aristocrazia e diminuzione delle tasse; nel frattempo armava la popolazione dello Yorkshire. L'esercito ribelle incontrò nel maggio a ...
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LITIFREDO (Litifredus, Litefredus, Littefredus)
Anna Maria Rapetti
Nacque a San Pietro, nel Novarese, da Litifredo di Unfredo presumibilmente verso la fine del secolo XI.
Le prime notizie sulla famiglia [...] nella probabile appartenenza di molti di questi uomini al gruppo dei vassalli della Chiesa novarese, esponenti di un'aristocrazia fondiaria ormai da tempo inurbata, con forti interessi nelle campagne, dove erano titolari di benefici episcopali, e in ...
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LONGHI, Guglielmo
Guido Cariboni
Non ne conosciamo la data di nascita, probabilmente da collocare tra gli anni Quaranta e Cinquanta del XIII secolo. Una tarda tradizione ci tramanda il nome del padre, [...] nel comitato di Bergamo solo a partire dal 1156 e quasi sicuramente non appartenne alla cerchia ristretta dell'aristocrazia cittadina. Non è peraltro documentata in modo sicuro una loro derivazione dai conti di Montichiari, come sostenuto da ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] avessero assicurato alla città un periodo di tranquillità, le fazioni continuavano ad esistere, organizzate intorno alle maggiori famiglie dell'aristocrazia. Al momento dell'elezione di B. VI dominava in Roma la famiglia dei Crescenzi che, negli anni ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...