ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] tutti i ceti che sapessero scrivere: con monaci e monache, con abati, vescovi e altri ecclesiastici, con signori dell'aristocrazia e con altre personalità secolari, con donne di alto lignaggio, ecc. Ricordiamo alcuni nomi celebri: Gregorio VII, i re ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] 'uomo derivino dall'egoismo, di cui è massima espressione la proprietà privata. Tra le forme di governo, egli preferisce l'aristocrazia, ossia il governo dei migliori; e poiché i migliori sono i sapienti, Platone propone il governo dei filosofi.
La ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] ma già nel 1505 le aveva destinato l'eredità di Monserati de Guda e nel 1506 si era rivolto al re e all'aristocrazia inglese chiedendo ulteriori aiuti. Nel 1508 tentò invece invano di avere la quarta parte della decima concessa al re di Spagna. A più ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] ducato di Milano da Francesco II Sforza a Filippo V, "Archivio Storico Lombardo", 97, 1970, pp. 83, 148; G. Politi, Aristocrazia e potere politico nella Cremona di Filippo II, Milano 1976, ad indicem; H. Jedin, Storia del concilio di Trento, IV, 1-2 ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] anni trenta dell'Ottocento nella prospettiva della preparazione del Secondo Avvento, i cui dodici apostoli provenivano dalla piccola aristocrazia, dal foro, dal clero, e comprendevano anche due membri del Parlamento.
Si può pensare che, più che da ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] .
È facilmente intuibile l'atmosfera di entusiasmo parossistico e di frenetico attivismo che circondava il propheta e l'aristocrazia degli eletti che egli guidava dall'alto della sua autorità carismatica. Il mito escatologico della fine del tempo ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] rapporti politici che poi risulteranno decisive almeno per due secoli successivi della storia italiana. E in mezzo a questa aristocrazia, la C. si ritaglia, con caparbietà e convinzione, un ruolo preciso, di rinunzia a caratteristiche femminili, pure ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] le esigenze d'apparato, gli orientamenti culturali, i legami di clientela del sovrano e del suo seguito.Le b. dell'aristocrazia laica, scarsamente attestate nell'Alto Medioevo - si pensi a quelle di Erardo del Friuli o di Eccardo di Macôn -, seguono ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] la sua tecnica per la rigenerazione degli umori oculari.
Ormai il B. è divenuto un personaggio socialmente cospicuo. - L'aristocrazia gli apre volentieri le sue case: i Brederode, gli Huygens (Constantia - "Tante Dewill" - ne era infatuata). Due ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] garantire il successo del suo programma, il pontefice aveva dovuto impegnarsi a consolidare e ampliare la forza dell'aristocrazia romana, e in primo luogo quella della sua famiglia, presentandone i membri, laici ed ecclesiastici, come i principali ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...