GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] febbraio 876 G. fu, a Pavia, tra i sottoscrittori, subito dopo l'arcivescovo di Milano, del giuramento di fedeltà dell'aristocrazia italiana a Carlo, in questa occasione incoronato re d'Italia. Di lì a poco, insieme con Giovanni vescovo di Tuscania ...
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Clemente III
Jürgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva a una [...] potuto partecipare all'elezione impedito da malattia. Secondo fonti attendibili, l'uomo di fiducia della corte imperiale nell'aristocrazia romana, Leone "de Monumento" - che già prima aveva avuto incarico da Enrico VI di ricondurre a Roma Gregorio ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] periodo e in seguito ai favori accordati alla propria città la famiglia Duranti iniziò ad essere accettata dall'aristocrazia bresciana, dalla quale era stata precedentemente tenuta in disparte perché di origini umili e provinciali. Tuttavia i Duranti ...
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GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] Crescenzi riuscirono spesso a destinarvi un proprio candidato. Dall'altro, forti del sostegno di ampi settori dell'aristocrazia e della burocrazia cittadine, i personaggi che si succedettero alla guida della famiglia attinsero al repertorio politico ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] per il ripristino dell'altare della Vittoria nella curia senatus, D. non volle accentuare i motivi di contrasto con l'aristocrazia pagana lasciando libero campo all'azione di Ambrogio; il riserbo in questa circostanza ebbe forse anche lo scopo di far ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] essere considerata come paradigma diffuso, lo spostamento da Occidente a Oriente, da ambienti in cui gran parte dell’aristocrazia, del potere e dell’intelligencija era più o meno diffusamente pagana, l’arrivo in una città quasi totalmente cristiana ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] della dinastia sassone. Il dissenso politico di Arduino, poco dopo il Mille, si era manifestato anche nei confronti dell'aristocrazia padana filoimperiale, laica ed ecclesiastica: come nel caso del marchese Tedaldo di Canossa, del vescovo di Novara e ...
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PETRONIO, santo
Lorenzo Paolini
PETRONIO, santo. – Nell’Elenco renano (cod. membranaceo di inizio XIV secolo, BUB 2251, c. 27, proveniente dalla canonica di S. Salvatore di Reno) viene indicato come [...] alte cariche civili («ex illa plenissima… mundanae potestatis sede»). L’appartenenza, infatti, alla famiglia Petronia, di aristocrazia senatoria, non sarebbe stata una condizione sufficiente perché il vescovo di Lione lo inserisse in quell’ultima ...
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PALDO
Marco Stoffella
– Si ignorano data e luogo di nascita, probabilmente da collocare a Benevento, di questo aristocratico longobardo, monaco e primo abate di S. Vincenzo al Volturno dalla fine del [...] tra il 684 e il 708, periodo coincidente con il governo di Gisulfo I, il quale con l’appoggio dell’aristocrazia proseguì la politica di promozione di centri monastici nel ducato beneventano che l’Historia Langobardorum e la Vita Barbati attribuiscono ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] , secondo quarto, Mshatta, fine del 7° sec.; Siria, Qaṣr al-Hayr est e ovest, inizio 8° sec.), aziende agricole dell’aristocrazia in cui il tipo di residenza più comune ha un aspetto esterno fortificato con un unico ingresso fiancheggiato da torri ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...