CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] la scelta tra lo stato laico, che gli prometteva brillanti soddisfazioni all'ombra di una delle più potenti famiglie dell'aristocrazia veneziana, e quello ecclesiastico, cui lo sollecitavano l'esempio e lo stimolo dello zio, che gli faceva balenare ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] mestiere; si salvano, per più matura e originale introspezione sociale, alcune pagine della Plebe, di Mentore e Calipso e di Aristocrazia. In questa trilogia è dato anzi ritrovare, secondo Giorgio Petrocchi, "il segno di trapasso che il B. attua in ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] la "terza Italia" che gli appariva dominata dai compromessi e dalla corruzione del trasformismo, e soprattutto dalla nuova aristocrazia finanziaria ed affaristica che emarginava via via la classe dirigente risorgimentale ed i ceti di cui era stata l ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] che, durante la "fatal democrazia" si erano "levati la maschera" che avevano avuto a lungo: "chi fu democratico in aristocrazia e in democrazia anarchista non può essere che un malvagio".
Si trattasse di premonizione o di intuito politico, l'analisi ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] della famiglia al più alto rango della nobiltà e a smentire in un certo senso la diffusa opinione che la vera aristocrazia è quella compresa "in Capoana, in Nido, o in altro de' Napolitani Seggi". Ma al di là di queste intenzioni celebrative ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] società contemporanea, ambiscono sotto traccia alla promozione di un atteggiamento più collaborativo e impegnato da parte di quell’aristocrazia lombarda apparsa fino a quel momento meno coinvolta (se non proprio distratta o assente) in tali processi ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] . è accolto con rispetto dall'intellettualità locale facente capo alla Accademia dei Riaccesi. Agevolmente il mentore dell'aristocrazia veneziana assume le vesti dell'apologeta del re cattolico, senza sforzo il celebratore della Repubblica diventa un ...
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GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] liberali, che intravide nuove opportunità di un'autonoma funzione civile e politica nell'incrinarsi del vecchio equilibrio tra aristocrazia e Viceregno.
Agli anni dal 1681 al 1684 risalgono le prime liriche amorose del Giannelli. Nell'Educazione al ...
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MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno di nascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] Abbiategrasso.
L'ingegno e l'amabilità delle maniere gli consentirono di entrare in familiarità con gli ambienti dell'aristocrazia e stringere legami con personaggi influenti: frequentò, tra gli altri, Francesco de Lemene, il cavaliere romano Stefano ...
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BUONAMICI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Prato da antica famiglia cittadina in data imprecisabile della prima metà del sec. XVI. Si sa che fu prete e che godeva di qualche relazione alla corte romana, [...] in somma perfezione di vita e Regno e Repubblica si mantenessin eterni senza portar pericolo che la monarchia, aristocrazia e democrazia si convertissino in una odiosa tirannide o l'una si trasformasse nell'altra". E perché questa ripresa ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...