COMI, Siro
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 9 dic. 1741 da Carlo Giuseppe, originario di Ligometto nel Canton Ticino, e da Maria Maddalena Maderna. Rimasto ben presto orfano di padre, fu preso sotto [...] 'Archivio della Congregazione municipale. È la conferma di una stima, che però non si limitava all'ambiente pavese e all'aristocrazia colta di quella città. Legami di solidarietà intellettuale (e forse anche politica) il C. li aveva con gli ambienti ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] convenzioni stilistiche ereditate dalla civiltà grecoromana e diffuse per tutta l'Europa. E con questa tesi di sapiente aristocrazia formale e di strenuo intellettualismo, sulle tracce di E.R. Curtius e del suo Europaïsche Literatur und lateinisches ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] niente e gli sport di élite che costano moltissimo e che sono riservati all'alta borghesia e all'aristocrazia" (Provvisionato 1978). La nascita dello sport di massa è incentivata da specifiche iniziative di carattere politico-istituzionale che ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] trascorsi a Ferrara, la coppia si trasferì a Modena a seguito della cattiva accoglienza riservata alla non nobile Cislago dall'aristocrazia locale: del che si trova traccia letteraria nell'apologo satirico dei C., Il cigno e le rane, pubblicato nel ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] contraddittorie) psicologie dei personaggi, protagonisti di vicende ambientate per lo più nel mondo fatuo e annoiato dell'aristocrazia mondana e oziosa o nella sonnolenta provincia borghese, specialmente toscana. Le vicende sono per lo più complesse ...
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ASTORE, Francesco Antonio
Nino Cortese
Di famiglia proveniente dal Mantovano ed immigrata nel Mezzogiorno da due generazioni - parlando a un amico mantovano di questa sua origine dirà con tutta serietà [...] IV e salutò le sue truppe, alle quali augurò la vittoria sui Francesi; il 15 nov. 1798, quando ormai l'aristocrazia intellettuale napoletana aveva rotto i ponti con il monarca e il suo alleato inglese, pubblicò nel Giornale enciclopedico di Napoli ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] Balzo, che era stato coinvolto nel fallito tentativo di rivincita francese. A Ragusa il L. entrò in contatto con l'aristocrazia locale, dal momento che a tre nobili ragusani, Marino di Giovanni, Michele Bucignola e Marino Lepore, sono dedicati gli ...
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CLARETTI, Onorato
Massimo Firpo
Figlio di Pietro e di Onorata Caissotti, nacque nell'ultimo decennio del sec. XVI, quasi certamente a Nizza, dove fin dagli inizi del secolo è documentata la residenza [...] un sostanzioso patrimonio privato, che gli consentì in un tempo relativamente breve di entrare nei ranghi della più alta aristocrazia piemontese.
Già nel 1624 si era rivolto al principe Emanuele Filiberto, terzogenito del duca, per sollecitarne l ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] privata che divenne luogo centrale per l'apprendimento del greco e del latino, soprattutto per i giovani dell'aristocrazia cittadina: fra i suoi allievi vi furono Benedetto Bursa, Bernardo Giustinian, Francesco Contarini e Pietro Barbo, il futuro ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] scopo di destinarla alla costituzione di una biblioteca pubblica. Una metropoli, dunque, provvista di molte opportunità e di un'aristocrazia ricca e culturalmente vivace, che, qualche anno dopo, nella prefazione alle opere di Poliziano, il M. avrebbe ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...