CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] carica di presidente del Senato, onore questo che significava il raggiungimento di una delle mete più ambite per i membri dell'aristocrazia dirigente lombarda.
Morto Carlo II e apertasi la contesa per la successione al trono di Spagna, anche il C. si ...
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GALEOTTI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pozzuolo di Castiglione del Lago, nella delegazione di Perugia, il 3 genn. 1791, da Francesco, proprietario terriero, e da M. Angela Cantini. Compiuti [...] . Il fatto di lavorare a contatto con le istituzioni e di prestare sovente la propria opera a esponenti di rilievo dell'aristocrazia romana (tra gli altri i Boncompagni, i Borghese, i Doria Pamphili) consentì al G. di emergere e di raggiungere una ...
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CALÀ, Girolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Castrovillari nel 1632da Giovanni Maria e Isabella Merlino. Visse a Napoli sin dall'infanzia, dedicandosi agli studi giuridici. Nel 1652, appena ventenne, pubblicava [...] sorte di continuare la stirpe.
Il C. aveva sposato una dama dei Castromediano di Lecce, imparentata con la maggiore aristocrazia del Regno. Alle sue ambizioni nobiliari egli soddisfece anche per altre vie, ottenendo il titolo di marchese di Belmonte ...
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WEBER, Max
Carlo Antoni
Sociologo, nato il 21 aprile 1864 a Erfurt, morto a Monaco il 14 luglio 1920. Si laureò a Berlino, alla scuola del Goldschmidt, in diritto commerciale con una dissertazione sulle [...] , già prima della guerra, che la Germania era impari a una grande politica, che cioè le mancava un'aristocrazia politica. Andò pertanto vagheggiando una riforma politica, che consentisse un'effettiva autorità al parlamento e favorisse la formazione ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] (v., 1899) il quale vide nel popolo la borghesia mercantile e manifatturiera in naturale conflitto di classe con l'aristocrazia nobile e terriera dei magnati. Qualche anno dopo, però, Robert Davidsohn (v., 1908) chiarì che il popolo, almeno nei ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] passim; C. Donati, L’idea di nobiltà in Italia. Secoli XIV-XVIII, Bari 1988, pp. 66-69; R. Girardi, Intellettuali e aristocrazie urbane: G.B. N., fra tradizione umanistica e ideologia civile, in Italianistica, XVII (1988), pp. 79-102; F. Porsia, Bari ...
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Spirito delle leggi, Lo (De l'esprit des lois)
Spirito delle leggi, Lo
(De l’esprit des lois) Opera (1748) di Ch.-L. de Montesquieu. Mediante l’analisi delle diverse forme del diritto civile e dei [...] identifica tre diverse forme di governo: repubblica, in cui il potere è detenuto dal popolo, in toto (democrazia) o in parte (aristocrazia); monarchia e dispotismo, ove il potere è nelle mani di un solo uomo, ma, nel primo caso, è regolato da leggi ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] Argento di Lecce, istituzione gestita dai gesuiti che aveva seguito la medesima deriva della famiglia Apostolico: fondata dall'aristocrazia cattolica come trincea degli irriducibili, col tempo si trovò a favorire il riavvicinamento e l'accordo tra l ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] ormai era definitiva (867).
La situazione dell'impero in questo tempo era quanto mai difficile. L'amministrazione corrotta, l'aristocrazia e il clero petulanti, i nemici esterni minacciosi. Michele III (842-867) non mancava d'ingegno; ma, vizioso e ...
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MOMMSEN, Theodor
Plinio Fraccaro
Giurista, filologo, sommo epigrafista tedesco e uno dei maggiori storici di Roma antica. Nacque a Garding (Schleswig) il 30 novembre 1817 e morì a Charlottenburg il [...] erano fino allora apparsi al pubblico. Ma di questa sua tendenza realistica ebbero a soffrire specialmente i corifei dell'aristocrazia romana del sec. I a. C., nei quali egli, liberale, vedeva gli odiati Junker prussiani. Le caratteristiche che egli ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...