DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] importanti proprietari di compagnie bancarie e mercantili come i Pazzi, i Bardi, i Franzesi, insieme con famiglie dell'antica aristocrazia cittadina come i Buondelmonti, i Visdomini, gran parte dei Della Tosa, i Rossi, ma anche famiglie di grassi ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] con nettezza il dilemma della monarchia francese: "L'appoggio della corona à egli da essere riposto nella aristocrazia feudale o in una agiatezza generale tendente al democratico?". E giudicava incontrastabile - l'"impeto veemente" che trascinava ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] un capo mediceo per dare stabilità al potere - il G., interpretando il malumore di un largo settore dell'aristocrazia per gli orientamenti autoritari degli ultimi anni di governo di Lorenzo, ribadiva che l'ordinamento istituzionale esistente doveva ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] fra Calcide ed Eretria e le città loro alleate, tutte città marittime con flotte a loro disposizione, mostra che l'aristocrazia greca combatteva più volentieri per terra che per mare. La prima vera battaglia navale greca si combatté nel 664 a. C ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] il vice-cancelliere Guglielmo di Nogaret si adoprava per condurla ad effetto, stringendosi con Sciarra Colonna e con l'aristocrazia anagnina e della Campagna, spodestata dal nepotismo del pontefice. All'attacco francese B. rispose il 15 agosto con la ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] fra il Piccolomini e il governo di Siena, che diffidava di lui in quanto membro di una famiglia della vecchia aristocrazia, nemica del partito popolare allora al potere. Sospettando giustamente che Enea Silvio avrebbe presto o tardi reclamato la ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] provvista beneficiale e della disciplina conventuale che intaccò solo parzialmente il cumulo dei benefici praticato dall’aristocrazia in carriera ecclesiastica, incise invece a fondo su quell’istituto che non soltanto costituiva una tradizionale ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Definizione
La finanza pubblica è l'insieme degli atti economici dello stato e degli enti politici minori che si esplicano nell'acquisizione, nell'amministrazione [...] . Nella finanza pubblica, quando ci si allontana dalla semplice immagine dello stato assoluto, sia esso monocratico oppure ad aristocrazia ristretta, convergono una pluralità di interessi e di volontà, che in tanto sono in grado di imporsi in quanto ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] dei codici – innanzitutto quelli cavallereschi – di appartenenza alla grande koinè sovranazionale rappresentata all’epoca dall’aristocrazia europea.
Nelle amministrazioni finanziarie maturò l’esperienza di un nuovo ceto di specialisti nei conti ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] lungo processo, le precedenti autorità feudali furono letteralmente spogliate di ogni potere politico e ridotte a un'aristocrazia dotata sì di privilegi, ma soltanto di natura strettamente economica e sociale. In Inghilterra, la 'depoliticizzazione ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...