DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] una parte dei suoi quadri fosse di livello ripetitivo e poco curato, pure il D. incontrò per lungo tempo i favori dell'aristocrazia e della nuova corte borbonica, insediatasi a Napoli a partire dal 1734: "Baldassar di Caro anch'egli ha l'onore di ...
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LOTH, Onofrio
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli nel 1665, figlio di Giuseppe e di Caterina della Rocca, che morì nel 1674 (Prota Giurleo, p. 21). Il padre - originario di Alessano, in Puglia, ma trasferitosi [...] trasferirsi per un certo tempo a Roma, dove la sua attività pittorica trovò un riscontro positivo nei gusti dell'aristocrazia capitolina.
L'impegno di maggior prestigio assolto a Roma dal L. fu la partecipazione, su commissione del principe Francesco ...
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DE LUCA, Carlo Antonio
Pier Luigi Rovito
Terzogenito del conte Marcello e di Amodea Figlioli, nacque a Molfetta, in Terra di Bari, il 12 maggio 1613. Avviato al sacerdozio, solo dopo aver ricevuto gli [...] completa ed esplicita teorizzazione di un indirizzo che consentì ai giuristi napoletani di contendere vittoriosamente all'antica aristocrazia di spada l'egemonia politica e costituzionale.
Dalla prefazione ad altre opere può desumersi che verso il ...
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PEMMONE, duca del Friuli
Marco Stoffella
PEMMONE, duca del Friuli. – Originario di Belluno, figlio di un certo Billone, si rifugiò nel Friuli per motivi politici; qui successe al duca Corvolo durante [...] che al patriarca invece si appoggiava al fine di esercitare un contrappeso politico regionale nei confronti dei duchi e dell’aristocrazia. Il re affidò il titolo ducale a Ratchis; dopo aver tentato di rifugiarsi presso gli Slavi, Pemmone fu convinto ...
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ABELA, Gaetano
Francesco Brancato
Nacque a Siracusa il 24 genn. 1778 da Giuseppe, barone di Camelio, e da Concetta dei principi di La Torre. Nel 1795 entrò, quale volontario, nel terzo battaglione di [...] una vendita dal titolo "Costanza alla prova" che, seguendo l'indirizzo impresso alla rivoluzione dell'isola dall'aristocrazia palermitana, si proponeva la restaurazione dell'antico regno secondo la costituzione del 1812. Ebbe perciò il comando di ...
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ALARI, Domenico
Alberto Pironti
Nato a Roma nel 1812 fu direttore d'orchestra e maestro di canto. Ebbe per moglie il soprano Serafina Albacini. Socio dal 1839 dell'Accademia Filarmonica Romana, vi diresse [...] sciogliere l'Accademia e ricostruirla a suo modo". Nel 1874 l'A. diede vita, insieme con esponenti dell'aristocrazia clericale e con musicisti professionisti, alla Società Musicale Romana, di cui fu nominato presidente della commissione provvisoria e ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] 'amministrazione di un patrimonio che contribuì a risanare, quindi alla carriera politica, nella migliore tradizione dell'aristocrazia veneziana e del notabilato ottocentesco.
Il legame tra gestione delle proprietà e affari pubblici risulta evidente ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] dall'ingerenza dei gruppi settentrionali, che variamente declinato arrivò ad assumere il significato della difesa delle posizioni dell'aristocrazia siciliana nei confronti del giolittismo e quindi del socialismo. Il L. consolidò su questo terreno l ...
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GUCCI, Aldo
Daniela Brignone
Nacque a Firenze il 26 maggio 1905 da Guccio e da Aida Calvelli.
Il padre, distaccandosi dalla fallimentare attività di lavorazione della paglia che la famiglia svolgeva [...] d'impresa, la ditta Gucci andò radicandosi sempre più a Firenze, consolidando la propria reputazione tra gli esponenti dell'aristocrazia locale e del turismo internazionale d'élite, tanto che, nel corso degli anni Trenta, si trasferì in locali più ...
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CECCHETTI, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 2 sett. 1838 da Rosa Pancrazio e da Pietro, uomo colto e collaboratore di periodici cittadini; in un ambiente familiare aperto all'amicizia e influenza [...] e interessante perché delinea la sua futura interpretazione della storia della Repubblica "governo perfettissimo" retto da un'aristocrazia non "dei titoli e delle ricchezze" ma solo dell'"ingegno" (p. 270).
Attivo bequentatore dei più vivaci ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...