PERUZZI, Simone
Eleonora Plebani
PERUZZI, Simone. – Nacque probabilmente a Firenze all’inizio del Trecento da Rinieri e da Milia di Lapo de’ Cerchi.
Immatricolato sia all’arte di Calimala sia a quella [...] i segni della crisi che esplose alla metà del secolo, e Peruzzi, insieme con altri esponenti dell’aristocrazia guelfa, cercò di arginare la debolezza strutturale delle compagnie fiorentine trasformando un conflitto in opportunità di guadagno.
Nello ...
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LEONE
Gianluca Borghese
La data di nascita e le origini di L. non sono note. Alla morte di Sergio arcivescovo di Ravenna nel 769, L., arcidiacono, era il candidato alla successione sul quale era confluita [...] e i privilegi della sua Chiesa. In questo difficile contesto l'elezione di Michele era dovuta soprattutto all'aristocrazia ravennate e si combinava con l'intento di una fazione cittadina filolongobarda di opporre all'ingerenza papale il sostegno ...
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PIGNATELLI, Ettore
Elena Papagna
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque a Senise, in Basilicata, il 14 giugno 1620, da Fabrizio, principe di Noia e marchese di Cerchiara, e da Girolama Pignatelli, duchessa di [...] occhi del principe. Castelvetrano: uno stato feudale nella Sicilia moderna, Roma 2007, pp. 19-22 e passim; D. Shamà, L’aristocrazia europea ieri e oggi. Sui Pignatelli e famiglie alleate, Foggia-Roma 2009, pp. 127 s., 205 s.; C.J. Hernando Sánchez ...
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CATTANEO, Domenico, principe di San Nicandro
Carla Russo
Figlio del principe Baldassarre e Isabella Caetani, dei principi di Caserta e duchi di Sermoneta, nacque a Napoli il 20 dic. 1696. Sposò (1717) [...] .
L'attività del C. nel Consiglio di reggenza è caratterizzata da un orientamento abbastanza preciso di difesa dei privilegi dell'aristocrazia e della Chiesa. Da ciò il contrasto col Tanucci - del quale il C. fu nel Consiglio l'avversario più fiero ...
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DURAZZO, Giacomo Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 4 nov. 1589, primogenito di Agostino e di Geronima Brignole di Antonio.
Tre dei cinque fratelli del D. (Francesco [I], Francesco [...] dei Durazzo, tutto teso a perseguire un disegno di grandezza che consentisse alla famiglia di inserirsi ai vertici dell'aristocrazia genovese, accentuando in tale direzione le indicazioni del padre Giacomo (primo doge Durazzo nel 1573) e del nonno ...
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DURAZZO, Giovanni Battista (Battista, Baccio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1637 (fu battezzato il 23 dicembre in S. Maria Maddalena) da Cesare e da Giovanna Cervetto. Appartenne al [...] generazioni, nel compiersi del processo della loro integrazione ai gruppi di vertice, secondo la prassi politico-familiare tipica dell'aristocrazia genovese. Nell'ambito di tale logica, il D. e i fratelli furono avviati a settori diversi: Giacomo e ...
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CANTELMO, Restaino
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 22 nov. 1653 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano. Avviatosi in giovane età alla carriera militare, nel 1675 ottenne il grado di capitano [...] cardinale arcivescovo di Napoli, facevano di lui un valido mediatore sia delle istanze legittimiste di gran parte dell'aristocrazia napoletana sia del lealismo del clero. Furono probabilmente questi motivi a suggerire al viceré Medinacœli di inviare ...
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BORBONE, Alfonso di, conte di Caserta
Ruggero Moscati
Nato nel palazzo reale di Caserta il 28 marzo 1841, terzogenito di Ferdinando II re delle Due Sicilie e di Maria Teresa d'Asburgo, fu avviato fin [...] alla difesa di Gaeta. Esule a Roma dal '61 al '70, a lui fece capo la parte più retriva dell'aristocrazia napoletana che aveva seguito i Borboni e si opponeva all'indirizzo "costituzionale" impersonato dal presidente del Consiglio, Pietro Calà Ulloa ...
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GIOVANNI, antipapa
Ilaria Bonaccorsi
Di lui sappiamo soltanto che era un diacono della Chiesa romana, che venne eletto pontefice il 25 genn. 844 e che fu deposto lo stesso giorno della sua elezione. [...] . Sembra che i suoi sostenitori, colti dal panico, si fossero quasi subito dispersi lasciandolo solo.
La reazione dell'aristocrazia laica fu immediata; i "Quiritum principes" sventarono prontamente il tentativo di G. e, riunitisi nella basilica di S ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] e nella prima metà di novembre, fra A. da una parte, e Stefano II, il silentiarius imperiale, i rappresentanti dell'aristocrazia militare romana e gl'inviati franchi dall'altra. A. non si limitò a respingere ogni idea di restituzione. Si provò ad ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...