GATTI (Gattus), Raniero
Angela Lanconelli
Esponente di una nobile famiglia viterbese che svolse un ruolo di primo piano nella storia cittadina fra XIII e XV secolo, il G. nacque presumibilmente intorno [...] scena politica si colloca nel 1241, allorché risulta contrapposto a Maffuccio Salamari, esponente di una delle principali famiglie dell'aristocrazia comunale con la quale a quei tempi i Gatti erano in contrasto per il possesso del castello di Fratta ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] Roberto il Guiscardo, verso la fine del maggio 1077. A L. successero i rettori pontifici, espressione della potente aristocrazia cittadina, e a questi spettò il compito negli anni successivi di difendere la città dai sempre più agguerriti tentativi ...
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PETITO, Antonio
Maria Procino
PETITO, Antonio. – Nacque a Napoli, nel quartiere Vicaria, il 29 giugno 1822 da Salvatore, attore e noto interprete della maschera di Pulcinella, e da Maria Giuseppa Errico [...] che ne descrivevano le condizioni di vita tra il pittoresco e la modernità.
Tra vicoli e fondaci, palazzi dell’aristocrazia e una classe media probabilmente mutilata per sempre dagli eventi del 1799, Napoli aveva un teatro ogni 26.000 abitanti ...
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CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Dei baroni di Sant'Arpino e Sessola, nacque nel 1495, quartogenito di Caraffello e di Ippolita Caetani. Sposò Ippolita Rossi, già due volte vedova, sorella di Porzia, [...] distinzione tra quella delle "piazze" di Capuana e Nido, che oltre ad essere le più antiche raccoglievano anche la più alta aristocrazia, e quella di Montagna, Porto e Portanova. Su quest'opera non si hanno notizie, tuttavia l'Apologia di tre Seggi ...
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CAETANI (Caietanus, Gaietanus, Galetanus, Alexandreus), Daniele
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona nel 1461 da Alessandro Caetani e compì i primi studi nella sua città sotto la guida di Antonio Frigerio, [...] in tale città pronunciò il 14 maggio 1499 un elogio fimebre in onore di Giacomo Savorgnan, esponente della locale aristocrazia filoveneta (a questo periodo sono presumibilmente da collegarsi l'Epicedion e l'Epitaphion in onore di Elisabetta Savorgnan ...
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BOSSI, Simone
Valerio Castronovo
Figlio di Fabrizio, se ne ignora la data di nascita. Fu avviato dal padre al normale corso degli studi giuridici e ammesso nel 1564 al collegio dei dottori di Milano. [...] del Magistrato delle rendite ordinarie e dello stesso Senato di Milano.
Tra i più rappresentativi "signori della legge" dell'aristocrazia locale, uomo rotto nel maneggio degli affari correnti, il B. portò nella sua attività amministrativa il segno di ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] allo studio delle lingue, Maria proseguì la formazione superiore presso l’Istituto femminile Giustinian di Venezia, frequentato dall’aristocrazia e dall’alta borghesia cittadina, per poi iscriversi alla facoltà di lettere e filosofia di Padova. Nel ...
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CRESCENZIO de Caballo Marmoreo
Carlo Romeo
Nacque probabilmente a Roma nella prima metà del secolo X: apparteneva ad una famiglia della nobiltà cittadina.
A lungo si è discusso su eventuali discendenze [...] XII segna l'inizio di una nuova fase nella storia di Roma, caratterizzata dalla mancanza di una stabile leadership nell'aristocrazia e dalla lotta tra gruppi di famiglie nobili. In un primo tempo Ottone I cercò di imporre sul trono pontificio ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] europei.Che il pontefice ed il suo legato sapessero perfettamente di dover affrontare una tenace resistenza da parte dell'aristocrazia senatoria bolognese e dei suoi alleati appare evidente dalla pubblicazione, poco dopo il primo, il 7 nov. 1780, di ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] Nibbiano e il convento di S. Giovanni in Canale). Entrambe le famiglie, comunque, ricoprivano un posto di rilievo nell'aristocrazia piacentina e in età moderna diedero alla città un certo numero di letterati, mantenendo un saldo legame con i vertici ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...