CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] Oscure, nel clima laico e risorgimentale e nelle tradizioni culturali della famiglia, primeggiante fra l'aristocrazia "bianca" della capitale. Studiò alla Sapienza e si laureò nel 1891, con A. Crivellucci, discutendo una tesi su "Paolo Alaleone de ...
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GUERCIO, Folco
Enrico Basso
Figlio del console Guglielmo, il G., che possiamo presumere nato a Genova negli ultimi anni del XII secolo, è uno dei membri meno documentati dell'importante famiglia di [...] che ebbe un ruolo di primo piano nella vita politica del Comune di Genova nella fase di dominio dell'aristocrazia consolare. Le attestazioni del G. nelle fonti riguardano infatti quasi esclusivamente il biennio della sua più intensa attività pubblica ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] dalla località del Canavese ove suo nonno Vibo, membro di una famiglia dell'alta aristocrazia germanica, in seguito a una faida era stato costretto a rifugiarsi e dove acquistò dei beni. Là nacque il padre di G., Roberto, conte durante il regno di ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] storia di Roma, porta già il titolo di diacono.
In quell'anno vi fu in Roma un pronunciamento di un gruppo dell'aristocrazia contro il papa Benedetto VI. Questi era stato eletto un anno e mezzo prima, con l'appoggio dichiarato dell'imperatore Ottone ...
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PELLEGRINI, Carlo (Ape)
Eugenia Querci
– Nacque a Capua il 25 marzo 1839.
La famiglia apparteneva alla nobiltà, vantando per parte di madre una discendenza dai Medici.
Conclusi i primi [...] inizialmente presso il collegio dei barnabiti, poi a S. Antonio in Maddaloni, Pellegrini iniziò a frequentare l’aristocrazia napoletana, producendo, più per diletto che per mestiere, le prime caricature.
Incerte sono, tuttavia, le informazioni sulla ...
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Uomo politico ungherese (n. Gernyeszeg, Transilvania, 1874 - m. nell'URSS 1946); deputato dal 1901, fu l'esponente del magiarismo transilvano contro l'elemento romeno e come tale si oppose alla politica [...] mondiale, divenne primo ministro (1921-31), conducendo una politica interna autoritaria e favorevole agli interessi dell'aristocrazia magiara. Fermo fautore del revisionismo ungherese, soprattutto in merito alla Transilvania, risollevò il paese dalla ...
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Orefice russo (San Pietroburgo 1846 - Losanna 1920). Formatosi in Europa (Parigi, Londra, ecc.), assunse la direzione del laboratorio di oreficeria del padre Gustav a Pietroburgo (1870-1917). Noto per [...] o semipreziose e per le sue "uova pasquali", fu, dal 1884, fornitore della famiglia imperiale russa e dell'aristocrazia europea. Presente a numerose mostre a Mosca (1882), a Copenaghen (1888), a Parigi (1900), ottenne importanti riconoscimenti ...
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Giovanni IV (Yohannes) Imperatore d'Etiopia
Giovanni IV
(Yohannes) Imperatore d’Etiopia (n. 1832-m. Metemma 1889). Ras del Tigray col nome di Kassa Mercha, avversario di Teodoro II, fu intronizzato [...] dopo la morte di questi col sostegno inglese. Si distinse dal predecessore per una politica di mediazione con l’aristocrazia, di autonomia per le province e di totale appoggio alla Chiesa. Contrastò le mire espansionistiche di egiziani, europei e ...
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Diplomatico francese (Lucerna 1838 - Parigi 1907). Pronipote del generale napoleonico J. Lannes, entrato in diplomazia nel 1858, divenne ambasciatore a Costantinopoli nel 1886, passando poi a Pietroburgo [...] 1891. Le sue personali amicizie alla corte russa ebbero gran peso nell'alleanza con la Francia; ma il suo moderato repubblicanesimo e i legami con gli ambienti dell'aristocrazia francese conservatrice determinarono il suo richiamo in patria nel 1902. ...
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Storico spagnolo (Cagliari 1669 - Aia 1726). Funzionario di Carlo II in Sardegna, ebbe incarichi diplomatici da Filippo V in Svizzera e Olanda. Scrisse: Comentarios de la guerra de España e historia de [...] su rey Phelipe V el Animoso (2 voll., 1725), notevoli per eleganza di stile e per valore storico, se pur condotti polemicamente contro l'aristocrazia che aveva osteggiato la successione di Filippo V. ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...