DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1520, primogenito del nobile genovese Gerolamo fu Agostino e di Luigia Spinola fu Battista.
Dopo il D. nacquero otto figli, tra maschi e femmine, [...] quasi tutti poi imparentati con le grandi famiglie dell'aristocrazia assentista, armatoriale e finanziaria, necessariamente filospagnola (Minetta, sposata ad Agostino Salvago; Nicoletta, a Francesco Lomellini; Bartolomea, a Simone Pallavicini; ...
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Seconda moglie (n. 1684 - m. Pietroburgo 1727) di Pietro il Grande, che la sposò nel 1712, ebbe efficace e benefica influenza sul marito. Morto Pietro (1725), salì al trono grazie all'appoggio di D. Menšikov, [...] P. A. Tolstoj e F. M. Apraksin contro la vecchia aristocrazia russa che sosteneva Pietro, figlio minorenne dello zarevič Alessio. Inadatta al governo, si fece dominare da Menšikov di cui cercò tuttavia di limitare l'arbitrio. In politica interna ...
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'Abd al-'Aziz IV al-Filali
‛Abd al-‛Aziz IV al-Filali
Sultano alawita del Marocco (Marrakech 1878-Tétouan 1943). Figlio di Hasan I, regnò dal 1894, subendo l’ingerenza delle potenze europee, sfociata [...] nel protettorato francese sul Marocco. Al suo debole governo, contrastato dall’aristocrazia e dagli ‛ulama, mise fine la ribellione del fratello ‛Abd al-Hafiz, che gli successe nel 1908. ...
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Yongzheng
Imperatore della dinastia Qing (n. 1678-m. 1735). Regnò dal 1723 al 1735. Attuò riforme nella burocrazia imperiale, istituendo il Grande consiglio, e nel sistema fiscale; in campo religioso [...] fu tollerante. Istituì una polizia segreta per controllare la burocrazia e limitò l’influenza dell’aristocrazia. Nel 1728 firmò il Trattato di Kjach con la Russia dove inviò anche due ambascerie. ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] , di Giulio Floro e Giulio Sacroviro in Gallia, di Rescupori in Tracia furono stroncate con fermezza e rapidità. Ma l'aristocrazia, che si vedeva così poco considerata da T., gli contrappose idealmente un proprio campione in Germanico e accusò T. di ...
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Scrittore tedesco (Wittlich, Treviri, 1885 - Buenos Aires 1952); fu per 18 anni medico in Argentina. Dal 1942 corrispondente dalla Spagna per la Kölnische Zeitung, nel 1944 tornò in Argentina. Scrisse [...] romanzi di critica sociale: Morath schlägt sich durch (1932), Morath verwirklicht einen Traum (1933). Risale all'aristocrazia industriale della Renania dell'epoca guglielmina la trilogia Dietrich Kattenburg (1937-48). La sua ultima opera, Liebe und ...
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Pisoni
Ramo principale della gente plebea Calpurnia, che nel 1° sec. a.C. pretese di risalire a Calpus, figlio di Numa. Non certa l’origine del soprannome Piso. I P. cominciarono a nobilitarsi al tempo [...] della seconda guerra punica e in età imperiale appartennero alla più alta aristocrazia. ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] 29 maggio 757), sotto il governo del quale la direzione politica era stata monopolizzata di fatto dai proceres Ecclesiae.
Come l'aristocrazia laica lo aveva in C., così anche gli iudices de clero ed i primates Ecclesiae avevano già un loro candidato ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] della Chiesa, favorì il rinsaldarsi di un fronte comune tra l'arcivescovo, il clero maggiore e l'alta aristocrazia feudale, che in questo frangente dimenticarono le contrapposizioni del decennio precedente, per stringersi intorno al presule in quanto ...
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MALOCELLO, Carbone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova alla fine del secolo XII; il padre, Guglielmo, era già morto nel 1216, anno al quale risale la prima notizia che riguarda il M., su cui [...] sembra dunque che il M. fosse all'epoca pienamente inserito nelle attività commerciali che coinvolgevano gran parte dell'aristocrazia cittadina e che avrebbero gettato le basi per la fioritura economica dei decenni successivi. Il suo inserimento nei ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...