PANSIOTTI, Ermenegilda
Francesco Santaniello
PANSIOTTI (Pansiotti Cambon, Pansiotti D’Amico), Ermenegilda (Gilda). – Nacque a Milano il 16 febbraio 1891 da Giuseppe e da Matilde Suzzara Verdi.
Il padre [...] era un possidente di origine piemontese, e la madre, esponente dell’aristocrazia milanese, apparteneva a un casato di antico lignaggio che poteva vantare una discendenza dai Gonzaga di Mantova.
Dalla madre fu indirizzata verso l’arte e, appena ...
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PELLEGRINI, Carlo (Ape)
Eugenia Querci
– Nacque a Capua il 25 marzo 1839.
La famiglia apparteneva alla nobiltà, vantando per parte di madre una discendenza dai Medici.
Conclusi i primi [...] inizialmente presso il collegio dei barnabiti, poi a S. Antonio in Maddaloni, Pellegrini iniziò a frequentare l’aristocrazia napoletana, producendo, più per diletto che per mestiere, le prime caricature.
Incerte sono, tuttavia, le informazioni sulla ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] bottega di V. D'Anna, quando il maestro, da qualche anno tornato da Roma, introduceva nei palazzi dell'aristocrazia palermitana soluzioni vicine ai modi di C. Giaquinto aggiornate alla conoscenza della corrente marattesca romana.
Dell'adesione ai ...
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BIMBI, Bartolomeo
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Nicolò, nacque a Settignano il 15 maggio 1648; nel 1661 circa entrò alla bottega di Lorenzo Lippi, dove rimase fino alla morte del maestro (1665); di [...] de' Medici (in occasione del conclave da cui sarebbe uscito papa Clemente X, 1670), prese a lavorare per la corte e l'aristocrazia fiorentina.
Benché la sua formazione lo rendesse idoneo alla pittura di figura, il B. ci è noto, dalle fonti e dalle ...
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DA RIN, Tomaso
Flavio Vizzutti
Nacque a Vigo di Cadore (Belluno) il 3 febbr. 1838 da Vittore e Valentina Pilotto. A Laggio di Cadore, compì i primi studi, che proseguì poi a Vigo; a diciassette anni [...] trent'anni; successivamente fu in Austria e in altri paesi d'Oltralpe ove ottenne delle commissioni, specialmente da parte dell'aristocrazia e del clero. Nel 1872 fu a Bolzano, poi a Trieste, in Croazia (qui eseguì il ritratto del Primate-arcivescovo ...
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CLERICI, Giovan Leonardo
Marina Pigozzi
Figlio, secondo Scarabelli Zunti (ms. 106, VII, c. 41v), di un "Roberto pittore", che egli confonde con Roberto il Giovane, nacque a Parma in data ignota. Quadraturista [...] nozze di Odoardo Farnese con Dorotea Sofia di Neuburg, e i balli che seguirono videro impegnati i nomi piu prestigiosi dell'aristocrazia farnesiana. L'anno seguente il C. appare come scenografo nel teatro Fontanelli di Modena, ove l'allestimento de L ...
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BECCARIA, Angelo
Franca Dalmasso
Nacque a Torino nel maggio 1820 da Giovanni. A diciotto anni entrò, contrastato dal padre, all'Accademia Albertina di Torino. Dapprima studiò figura con G. B. Biscarra; [...] che lo rese noto fu Il tramonto del sole (1845). Per guadagnare impartì lezioni private e fu molto ricercato dall'aristocrazia torinese; insegnò pittura ai cinque figli di Vittorio Emanuele II. D'estate la famiglia reale lo invitava in campagna e ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] si trasferì a Roma, dove il mecenatismo di papa Braschi gli procurò importanti commissioni; acquistò così notorietà presso l'aristocrazia romana. Dal 1779 fu tutto un susseguirsi di prestigiosi incarichi a Roma e nel Lazio, nei quali mostra un ...
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CIGNAROLI, Vittorio Amedeo Gaetano
Franca Dalmasso
Figlio del pittore Scipione e di Marianna Caretti, nacque a Torino intorno al 1730. La data di nascita viene stabilita sulla base dell'atto di morte [...] , ma sorretti da sicura abilità di mestiere, incontrarono uno straordinario successo presso la corte sabauda e l'aristocrazia piemontese. È precisamente con Vittorio Amedeo che la bottega dei Cignaroli si allargò di molto, accogliendo quantità ...
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DEL SARTO, Luigi
Mauro Cozzi
Nato a Firenze il 7 maggio 1812 dal commerciante fiorentino Giuseppe e da Maria Fuchs, fu allievo di Giuseppe Vannini nel corso di architettura della accademia di belle [...] dove erano in corso lavori di bonifica che interessavano i possedimenti granducali e le terre della piùcospicua aristocrazia toscana.
Nel 1852, trasferitosi a Firenze, fu nominato aiuto ingegnere dell'Ufficio dell'arte della comunità, sotto ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...