zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] e il rito sacrificale, sembra ergersi a difesa delle comunità di allevatori continuamente minacciate dalla furia dell’aristocrazia guerriera. Non senza fondamento si è visto nella dottrina di Zaratustra la religione di uomini dediti all’agricoltura ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] il 1605 e il 1621 si profilò con evidenza un gruppo di persone appartenenti alla nobiltà cittadina come pure all'alta aristocrazia di Roma, le cui nomine possono essere ricondotte in misura considerevole alla parentela con i Borghese, come anche un ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Stuarda (in quel momento prigioniera di Elisabetta I), che pensava di unire in matrimonio con un esponente dell'aristocrazia cattolica inglese, mentre il figlio di Maria, Giacomo, sarebbe stato inviato in Spagna, educato nel cattolicesimo e dato ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] l'evidente sforzo di fugare i vecchi sospetti degli amici e famigliari di Simmaco e Boezio e ricostituire l'unità dell'aristocrazia italica. D'altra parte Jordanes dichiara di essere stato persuaso da un amico a riassumere la storia gotica di C., e ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] rapporti con l'Oriente, però, le fonti latine non parlano e rinviano, invece, solo a una situazione di conflitto tra aristocrazia e clero. Le opposte fazioni, d'altra parte, non vedevano schierati in modo uniforme gli aristocratici da un lato e gli ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] al papato di rompere il legame pressoché esclusivo fra gli alti gradi delle gerarchie ecclesiastiche locali e l'aristocrazia urbana che aveva monopolizzato il comune consolare.
Tale rottura consentì al papato di stabilire proficui contatti con i ...
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Lorenzo, antipapa
Teresa Sardella
Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto vescovo nella basilica di S. Maria Maggiore, il 22 novembre 498. Lo stesso giorno, nella basilica [...] una netta maggioranza. Sostenevano L. il clero - nella sua interezza, secondo il Fragmentum - e rappresentanti esimi dell'aristocrazia romana, tra i quali Festo (Fl. Rufio Postumio Festo) e Probino (Petronio Probino). Il Liber pontificalis riferisce ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] una dottrina, anch’essa ciclica, del continuo trapasso dalle forme semplici e buone di costituzione (monarchia, aristocrazia, democrazia) alle perverse (tirannide, oligarchia, oclocrazia) veniva applicata agli Stati.
Nell’ebraismo invece si faceva ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] fosse simpatia, corruzione, o naturale acquiescenza al fatto compiuto, trovò un discreto seguito, specialmente tra i senatori e l'aristocrazia romana, nonché tra il basso clero e l'ambiente laico della corte pontificia. Il cardinale Rolando - che non ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] dell'Urbe e alla burocrazia pontificia - e cioè a quei circoli ecclesiastici che condividevano i sentimenti nazionalistici dell'aristocrazia laica delle alte cariche civili. L'essere egli figlio di un ufficiale dell'esercito imperiale e l'essere ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...