Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] fra il Piccolomini e il governo di Siena, che diffidava di lui in quanto membro di una famiglia della vecchia aristocrazia, nemica del partito popolare allora al potere. Sospettando giustamente che Enea Silvio avrebbe presto o tardi reclamato la ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] provvista beneficiale e della disciplina conventuale che intaccò solo parzialmente il cumulo dei benefici praticato dall’aristocrazia in carriera ecclesiastica, incise invece a fondo su quell’istituto che non soltanto costituiva una tradizionale ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] era emerso nella seconda metà del Trecento e si era consolidato nei primi decenni del Quattrocento. Altri esponenti dell'aristocrazia mirarono alla definizione di signorie personali; è quanto tentò di realizzare, nel territorio a nord di Roma, Everso ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] ma già nel 1505 le aveva destinato l'eredità di Monserati de Guda e nel 1506 si era rivolto al re e all'aristocrazia inglese chiedendo ulteriori aiuti. Nel 1508 tentò invece invano di avere la quarta parte della decima concessa al re di Spagna. A più ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] ducato di Milano da Francesco II Sforza a Filippo V, "Archivio Storico Lombardo", 97, 1970, pp. 83, 148; G. Politi, Aristocrazia e potere politico nella Cremona di Filippo II, Milano 1976, ad indicem; H. Jedin, Storia del concilio di Trento, IV, 1-2 ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] rapporti politici che poi risulteranno decisive almeno per due secoli successivi della storia italiana. E in mezzo a questa aristocrazia, la C. si ritaglia, con caparbietà e convinzione, un ruolo preciso, di rinunzia a caratteristiche femminili, pure ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] garantire il successo del suo programma, il pontefice aveva dovuto impegnarsi a consolidare e ampliare la forza dell'aristocrazia romana, e in primo luogo quella della sua famiglia, presentandone i membri, laici ed ecclesiastici, come i principali ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] inviso alla corte pontificia; nell'agosto 1604, poi, non aveva esitato a schierarsi, con l'intervento delle famiglie dell'aristocrazia romana devote alla Spagna, dalla parte del cardinale Farnese in un conflitto in materia d'asilo nel quale questi ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] ma che sembra avesse l'appoggio della maggior parte della comunità e soprattutto era sostenuto da membri influenti dell'aristocrazia. Damaso prevalse su Ursino a prezzo di violenze e ampio spargimento di sangue, e col decisivo appoggio dell'autorità ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] sua vece, ma dopo il 1400 di fatto il carattere poco definito del dio Assur si adattò all'etica dell'aristocrazia militare dominante.
La cultura della Mesopotamia meridionale era comunque più sofisticata di quella assira e, quando l'Assiria divenne ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...