CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] valigia diplomatica del Contarini. Spiegabile altresì lo sprezzante giudizio sarpiano: il C. appartiene all'invisa aristocrazia di tendenza moderata, papalisteggiante. Una collocazione attestata, oltre che dal disappunto del Sarpi, dal compiacimento ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] stesso anno una chiamata alla corte del principe di Avellino, Marino Caracciolo, uno fra i più cospicui esponenti dell'alta aristocrazia napoletana.
Corte numerosa e fastosa quella a cui conveniva il B., ché - per riprendere un appunto del Croce - il ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] civili. Dopo un lungo intervallo di tempo, durante il quale, seguendo l'esempio di larga parte dell'aristocrazia fondiaria toscana, ebbe modo di cimentarsi anche nella sperimentazione di macchine e di innovazioni tecniche per l'agricoltura ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] (morto nel 1570), commissario generale dei conventuali in Oriente; in patria Paleologo aveva sostenitori tra i domenicani e l’aristocrazia; i due gruppi erano a loro volta in contatto con un altro gruppo, attivo tra i marrani emigrati a Salonicco ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] proprio nome all'impresa etiopica. Poco dopo la nomina a sottosegretario, il 26 febbr. 1929, si sposò con un'esponente dell'aristocrazia romana, Marta dei marchesi Patrizi Naro Montoro, da cui ebbe tre figli.
L'ascesa politica del L. non era dovuta a ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] il tono brillante impresso alla sua vita privata: a palazzo Chigi si aprì uno dei salotti più frequentati dall'aristocrazia romana per riunioni culturali, conversazioni, serate di gioco e di ballo. Nel carnevale del 1805, dando prova di notevole ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] città di Roma. La reazione del governo bizantino fu violenta, anche se sulle prime indiretta: alcuni esponenti dell'aristocrazia imperiale - il duca Basilio, il cartulario Iordanes e il suddiacono Giovanni Lurion - spalleggiati dal duca di Roma ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] dal giovane Federico Confalonieri, inclini chi al generale Pino, chi al Murat, chi all'arciduca Francesco d'Este; la vecchia aristocrazia filoaustriaca propensa a un principe di casa d'Austria. Il D. propendeva per Francesco d'Este, nipote di Maria ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] d'Aquino anche i feudi di Aquino e Arpino.
Il B. diveniva così uno dei più ricchi e prestigiosi membri dell'aristocrazia romana, anche se nessuno dei suoi feudi era situato nel territorio pontificio. A questo però non fece riscontro una corrisondente ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] di Alfonso e dei bracceschi.
Stabilita la Repubblica, il L. e il fratello Antonio, esponenti di spicco dell'aristocrazia milanese, parteciparono ai primi atti politici del governo repubblicano. Il nuovo governo milanese aveva scacciato i presidi ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...