ALFIERI DI SOSTEGNO, Carlo
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Nato a Tormo il 30 sett. 1827 da Cesare, segui gli studi giuridici, che, però, non condusse a termine. Entrato presto in contatto con il Cavour, fu da questo invitato a [...] paternalismo. Legata a questo atteggiamento era la convinzione che la classe dirigente italiana dovesse enuclearsi nel seno dell'aristocrazia, a cui non per diritto divino, ma per condizioni storiche, incombono imaggiori doveri: a tale scopo l'A ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] ingresso nelle prime società anonime promosse a partire da metà degli anni Trenta da intraprendenti esponenti dell’aristocrazia fondiaria e finanziaria che avevano investito soprattutto in settori nuovi come quello ferroviario, assicurativo o appunto ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] genovesi, confidando nel prestigio della propria famiglia, acerrima rivale degli Adorno, e nel crescente malcontento dell'aristocrazia per i legami stretti dall'Adorno, abile demagogo, con le fazioni popolari. I risultati furono deludenti: Doria ...
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ACCIAIUOLI, Roberto
Guido Verucci
Figlio di Donato e di Maria di Piero Pazzi, nacque a Firenze il 7 nov. 1467. Destinato in un primo tempo alla carriera ecclesiastica e nominato da Sisto IV protonotario [...] avviso, assicurare allo stato la necessaria stabilità, anche dopo la morte del papa, e però proponendo di affidare all'aristocrazia medicea le effettive leve del potere statale, mediante l'istituzione di due Consigli, uno formato da trenta o quaranta ...
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GREPPI, Giuseppe
Elisa Signori
Nacque a Milano il 25 marzo 1819, terzogenito di 16 figli, dal conte Antonio e da Teresa dei marchesi Trotti Bentivoglio. Diversamente dall'avo Antonio Greppi (1722-99), [...] ], I-III, Milano 1900-04).
Ascritto all'Ordine di Malta, di cui divenne più tardi balì, frequentò i salotti dell'aristocrazia romana e cosmopolita, visitò il Ducato di Parma, ove la sorella Antonia, sposa al marchese Meli Lupi, era dama di corte ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio a noi noto del conte di Donoratico Bonifazio di Gherardo e di Adalasia - della quale le fonti non ricordano il casato -, [...] Della Faggiuola nell'ultimo biennio della sua presenza a Pisa, potere assoluto che si basava da una parte sull'aristocrazia - la nobiltà, e soprattutto i Lanfranchi, ebbero accesso con maggi . ore frequenza agli uffici comunali -, e dall'altra sulle ...
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ISABELLA (Maria Isabella) di Borbone, regina del Regno delle Due Sicilie
Silvio de Majo
Nacque a Madrid il 6 luglio 1789 da Carlo IV, re di Spagna, e Maria Luisa di Borbone Parma. Nel 1802, a tredici [...] consorte coinvolto nei complessi affari siciliani della corte napoletana in esilio a Palermo, gli scontri di Francesco con l'aristocrazia dell'isola, restia a elargire nuovi tributi per la guerra alla Francia o reclamante una forte autonomia, nonché ...
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POLENTA, Bernardino da
Enrico Angiolini
POLENTA, Bernardino da. – Nacque verosimilmente a Ravenna nel 1318, figlio di Ostasio (morto nel 1346) e di Lieta di Marchese Argogliosi (morta nel 1352).
Sposò [...] . La sua violenta presa del potere incontrò però importanti resistenze nell’ambito cittadino ravennate, dove buona parte dell’aristocrazia locale parteggiava per i suoi fratelli sconfitti e fu da lui debellata a colpi di condanne capitali e all ...
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BRUCHI, Alfredo
Giuliano Catoni
Nacque a Grosseto il 10 febbr. 1873 da Valentino e da Egle Landi, di ricca e nobile famiglia senese. Il padre era un brillante e famoso avvocato ed esercitava così a [...] indipendente, appoggiato da un gruppo degli stessi liberali, tra i quali G. Sarrocchi, dai consiglieri comunali, dal prefetto, dall'aristocrazia e da buona parte del clero della campagna. I due giornali liberali di Siena, Il libero cittadino e La ...
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GAIDOALDO (Gaidoaldus, Gaidualdus, Gadoaldus)
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Trento, succedette molto probabilmente nel 595 al famoso e influente Evino, morto in quel medesimo torno di tempo. [...] dalla radice del verbo germanico *waltan (dominare). Tale suffisso è tipico nell'onomastica di una famiglia dell'alta aristocrazia franco-baiuvara, quella degli Agilolfingi, che, come duchi, governavano allora i Baiuvari. È anche significativa la ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...