COLONNA, Marcantonio
Silvio De Majo
Nacque in Spagna, probabilmente a Madrid, nel 1724, figlio primogenito di Ferdinando, principe di Stigliano, gentiluomo di camera di Carlo di Borbone, e di Luigia [...] un nuovo viceré il Tanucci e Carlo III decisero di non rispettare la tradizione che voleva prescelto un esponente del l'aristocrazia siciliana, ma al tempo stesso, non osando ricorrere ad un napoletano, optarono per il C., che per la nascita spagnola ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] concessione fatta a titolo personale da Celestino II ai conti di Bertinoro insieme di diversi cardinali e alcuni esponenti dell’aristocrazia romana. Nel 1153 Giovanni di Pietro, Graziano di Obicione di Pietro e Pietro e Obicione di Leone di Pietro ...
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CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] ; La figlia di Ninotta, commedia in cinque atti, Napoli 1893; Sogno di Cloralio, azione drammatica in due parti, Napoli 1898; L'aristocrazia, nel miscellaneo Napolid'oggi, Napoli 1900, pp. 117-126; Il re di Nirvana, dramma in 4 atti, Napoli 1902; Le ...
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ARGIRO
Armando Petrucci
Nacque a Bari, negli ultimissimi anni del secolo X o nei primissimi dell'XI, da Melo, ricco e influente cittadino, e da Maralda. Quando la prima rivolta delle città di Puglia, [...] potente, si sentiva in grado, forse più che nel 1009 o nel 1015, di aspirare ad una maggiore autonomia. Di questa aristocrazia A. era il principale esponente; egli contava anche sull'appoggio dei Normanni di Troia, stabilitisi in Puglia da più di due ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] le due casate, ma soprattutto segnò l'inizio dell'effettivo e diretto inserimento della famiglia nei ranghi dell'aristocrazia romana di più antica tradizione.
I nuovi legami parentali furono presto sollecitati in occasione degli scontri armati che ...
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CANDIDO, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Udine verso la metà del Quattrocento (non si conosce la data precisa) da Niccolò Candido della nobile famiglia dei signori di Luseriacco (presso Tricesimo).
Frequentò [...] alle contese politiche della sua città, prendendo posizione per la fazione conservatrice degli "Strumieri", espressione dell'antica aristocrazia feudale. Durante i tumulti scoppiati in Udine il 27 febbr. 1511 mentre ardeva la guerra tra Venezia e ...
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ARCHINTO, Filippo
Nicola Raponi
Nacque a Milano dal conte Carlo e da Caterina Arese il 14 marzo 1644 (non nel 1649 come afferma l'Argelati, il quale sbaglia anche la data di morte, ponendola al 1720 [...] ricevuti per merito del potentissimo zio materno Bartolomeo Arese, presidente del Senato, rivelano con quanta gelosia l'aristocrazia lombarda del Seicento badasse a conservare le leve della politica e dell'amministrazione e come queste si andassero ...
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CORSINI, Neri
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Corsino, detto Niccole, di Buonaccolto di Neri - il capostipite della famiglia inurbatosi in Firenze dalla zona di Poggibonsi intorno alla metà del XIII secolo [...] comitatina, era destinato, con l'aumentare della sua fortuna commerciale, ad assumere sempre maggior rilievo sia nella aristocrazia degli affari fiorentina, sia nella vita pubblica. Impegnato nuovamente nel 1283 e nel 1289 come console dell'arte ...
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BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] si svolgevano alle "conclusioni"; dei giovani allievi della stessa Scuola.
Ma le cure principali, come era tradizione dell'aristocrazia veneta, il B. le rivolse all'attività politica. Dopo aver ricoperto la carica di auditore nuovo (una magistratura ...
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CARAFA, Giovanni
Carla Russo
Nacque da Fabrizio, conte di Policastro, e da Beatrice Capece Alinutolo, dei principi di Ruoti. Prima dell'anno 1693 mentre era ancora vivo Antonio Carafa, duca di Traetto, [...] possibilità di riuscita avesse l'azione filoasburgica che si andava organizzando nel Regno ad opera di alcuni esponenti dell'aristocrazia. Recatosi dapprima a Roma, insieme con Carlo di Sangro, e raggiunta poi Napoli, diede ad intendere, per stornare ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...