MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] Nibbiano e il convento di S. Giovanni in Canale). Entrambe le famiglie, comunque, ricoprivano un posto di rilievo nell'aristocrazia piacentina e in età moderna diedero alla città un certo numero di letterati, mantenendo un saldo legame con i vertici ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] alla gestione degli affari patemi, il che lo mise in contatto con le ggure più rappresentative dell'aristocrazia lombarda, gente come i Trotti, gli Arconati, gli Arrivabene, tutti insoddisfatti della restaurata dominazione austriaca e inclini ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 4 apr. 1744 dal patrizio Nicolò di Francesco, del ramo del rio della Sensa, e da Maria Vendramin. Fu attentamente seguito dal padre [...] s.; Nuovo Arch. ven., XX (1910), parte 2, pp. 365 ss.; G. Tabacco, Andrea Tron (1712-1785) e la crisi dell'aristocrazia senatoria a Venezia, Trieste 1957, pp. 141, 167n., 174n., 179, 181; Bilanci generali della Repubblica di Venezia, IV, a cura di A ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] fu tra i più attivi partigiani dell'unione immediata col Piemonte, predisposto a ciò, come buona parte dell'aristocrazia fondiaria lombarda, oltre che dal propri ideali di moderato - che nella monarchia sabauda trovava una garanzia di stabilità ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] e appaltatore di gabelle. I suoi legami con gli ambienti finanziari e commerciali, da un lato, e con l'aristocrazia cittadina, dall'altro, permisero al C. di emergere quale protagonista degli anni burrascosi che Genova attraversò dopo la morte ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] cariche, consentita dalla carriera ministeriale, si distaccava dal "popolo" e cercava di equipararsi alla nobiltà. Accedere all'aristocrazia ed essere ammessi nei suoi ranghi fu costantemente una delle massime aspirazioni sociali dei togati e nel ...
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DE FATIS, Paolo
Marco Bellabarba
Figlio di Tommaso, appartenente al ramo dei De Fatis-Tabarelli, e di Dorotea Montebello, nacque probabilmente a Trento sul finire del settimo decennio del XV secolo. [...] da quella di tanti altri piccoli nobili che formavano il seguito dell'Asburgo, vere e proprie schiere di rampolli dell'aristocrazia trentina recatisi a corte, chi per ricevere una prebenda, chi per un comando militare, chi per una ambasceria; eppure ...
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FILIPPI, Vittorio Antonio
Cristina Stango
Nacque il 23 dic. 1669 a Cavallermaggiore (Cuneo), terzo dei sei figli del conte Giovanni Battista.
Le sorti del F. appaiono legate fin dall'inizio a quelle [...] imperiale. Le vicende del F. in ogni caso, furono analoghe a quelle di non pochi altri cadetti dell'aristocrazia sabauda, indotti, anche per motivi economici, a cercare impieghi, soprattutto militari, presso altre corti, in particolare presso quelle ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] ; il secondo aveva l'appoggio di F. e del suo partito, quello della maggioranza del Senato e di quasi tutta l'aristocrazia. Il 22 nov. 498 entrambi furono eletti ed ordinati vescovi di Roma, Lorenzo nella basilica di S. Maria Maggiore, Simmaco nella ...
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BOLDÙ, Andrea
Angelo Ventura
Nato il 5 marzo 1518 dal patrizio veneziano Battista di Antonio Boldù, del ramo di Santa Marina, e da Faustina di Angelo Barozzi, e sposatosi nel 1553 con Chiara (secondo [...] sue proprietà: caratteristico esempio di quegli investimenti improduttivi cui in misura sempre crescente si dedicava l'aristocrazia veneziana, dopo che, abbandonati i traffici mercantili, si era venuta convertendo alle attività economiche e agli ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...