NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] per contrastare le ingerenze episcopali quanto per fare da contrappeso ai doveri derivanti dalla protezione reale e alle pressioni dell'aristocrazia. Uno degli scopi della missione di Oddone di Beauvais a Roma nell'aprile 863 fu quello di ottenere le ...
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Ankole
Regno (nell’od. Uganda sudoccid.) fondato verso il 15° sec. dall’omugabe («re») Ruhinda, che impose un’aristocrazia pastorale (hima) a comunità agricole (iru). Protettorato inglese nel 1896, incorporò [...] i regni Buhweju e Bunyaruguru e fu unito all’Uganda (1901). L’A., abolito nel 1967 con gli altri regni ugandesi, resta oggi l’unico non ancora ristabilito, data la frattura tra hima e iru ...
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Famiglia romana, i cui primi esponenti noti sono attivi nella seconda metà del sec. 12º e risultano membri dell'aristocrazia senatoria. Imparentata con famiglie di rilievo, come i de Papa, dimorava dapprima [...] sul Palatino, quindi presso la basilica di S. Maria in Trastevere. Gli S. ebbero la loro maggiore potenza nei secc. 13º e 14º, a cominciare da Pietro (v.), rettore di Romagna e senatore, e da suo fratello, ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] . Nel gennaio dell'844, dopo sedici anni di pontificato, Gregorio IV morì; il biografo del Liber pontificalis narra che l'aristocrazia laica e il clero si riunirono e si accordarono sul nome di S., arcipresbitero di età avanzata e di nobili natali ...
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Figlio (m. Losanna 1032) di Corrado il Pacifico, salì al trono nel 993. Più volte, per difendersi dallo strapotere dell'aristocrazia borgognona, cercò di appoggiarsi all'imperatore, dichiarandosi anche [...] suo vassallo (1016). Alla sua morte la Borgogna passò (1033-34) a Corrado II il Salico, e fino al 1213 il reame rimase così unito alla Germania ...
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Figlio (1443-1496) di Luigi di B. del ramo di Montpensier, fu fedele a Luigi XI nelle lotte contro l'aristocrazia e accompagnò in Italia Carlo VIII, che lo creò arciduca di Sessa e nel 1495 lo lasciò a [...] capo delle forze francesi rimaste nel Napoletano. Dalla moglie Chiara Gonzaga, figlia del marchese Federico, ebbe quattro figli tra i quali Carlo (v.), conestabile di Francia ...
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Atto di riforma del Maggior Consiglio della Repubblica di Venezia (1297), comunemente ritenuto un colpo di Stato con cui l’aristocrazia veneziana precluse alle classi popolari l’accesso al governo della [...] Repubblica; in realtà si trattò di un ampliamento della classe dirigente, effettuato allo scopo di moderare la lotta tra le fazioni e affrontare la difficile guerra con Genova ...
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PESSAGNO, Antonio
Enrico Basso
PESSAGNO, Antonio. – Membro di una delle famiglie di ceppo vicecomitale che costituivano il nucleo più antico dell’aristocrazia mercantile genovese: è ignoto il nome dei [...] di prima qualità assai richieste sui mercati internazionali, divenne un importante campo di azione per gli esponenti dell’aristocrazia mercantile ligure.
Nel 1310 su questo mercato apparve dunque il giovane Pessagno (che nel 1313 risulta non avere ...
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GRIMALDI, Boverello
Riccardo Musso
Nacque a Genova, nei primi anni del XIII secolo, da Ingone di Oberto, importante esponente dell'aristocrazia cittadina.
I Grimaldi costituivano, insieme con gli Spinola, [...] all'interno di Genova andò consolidandosi anche se, di pari passo, si acuirono le rivalità con le altre famiglie dell'aristocrazia e, in particolare, con gli Spinola. Nel 1265, in occasione del tentativo di Oberto Spinola di Lucoli di farsi eleggere ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] presto a dover affrontare le complesse questioni dottrinali e politiche lasciate irrisolte dalla dipartita di Onorio I, morto prima della pubblicazione dell'Ecthèsis (638). In questo editto dogmatico, ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...