URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] quella di Damaso; quest'ultimo, sostenuto dall'aristocrazia, ebbe dalla sua parte il potere civile e fu riconosciuto come legittimo. U. continuò a contrastarlo per tutta la durata del pontificato, e, alla sua morte, si ripresentò come candidato alla ...
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Partito democratico-costituzionale russo( KDP)
Partito democratico-costituzionale russo
(Constitucionnaja demokratičeskaja partija, KDP) Il Partito democratico-costituzionale (o, dalle iniziali K e [...] denominazione in russo, «Partito dei cadetti») fu un partito politico russo, radicato tra la borghesia e l’aristocrazia progressista. Sorto come movimento politico alla fine del 19° sec., esso propugnava una riforma democratica dello Stato russo ...
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Olaf II Haraldsson, santo
Re di Norvegia (n. 995-m. 1030). Discendente di Aroldo I Hårfager, fu alla corte del duca di Normandia a Rouen (1013-14). Divenuto re (1016), si impegnò nel riordinamento civile [...] ed ecclesiastico del Paese. Inviso all’aristocrazia, dovette abbandonare il regno (1029) di fronte alla minaccia di Canuto il Grande, re di Danimarca e di Inghilterra, che pretendeva anche la sovranità sulla Norvegia. L’anno dopo cercò di ...
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Figlio (n. 1155 circa - m. 1204) di un Andronico cugino di Manuele Comneno; fu acclamato imperatore (1185) quando Andronico I Comneno fu abbattuto da un'insurrezione popolare. La sua debolezza permise [...] che gli Asen ricostituissero l'antico impero bulgaro, mentre all'interno l'aristocrazia divenne più potente. Alleandosi con il Saladino cercò di opporsi al passaggio della 3a crociata, guidata da Federico Barbarossa (1190). Il fratello, Alessio, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] detto “bizantino”, è caratterizzato dalla prevalenza degli interessi militari e della nuova aristocrazia legata all’esercito contro i ceti dirigenti tradizionali (senatori e curiali) legati alla grande e media proprietà fondiaria, prevalenza ...
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Mitanni
Regno dell’Alta Mesopotamia (1650-1250 a.C.), detto anche Khurri (dagli ittiti) e Khanigalbat (dagli assiri). La popolazione di base era hurrita, con la presenza di un elemento indo-iranico attestato [...] dai nomi propri della casa reale e dell’aristocrazia militare (maryannu). La capitale Washukkanni è molto probabilmente da localizzarsi a Tell Fekheriye, sull’alto Khabur. Mancando archivi di M., la storia si ricostruisce su informazioni esterne ( ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] e con i re di Pavia. Il papa Stefano II aveva dimostrato di riconoscere, come i suoi predecessori, il peso dell'aristocrazia militare e di volerne appoggiare le ambizioni. Non così Paolo I (eletto nell'aprile, ma consacrato il 29 maggio 757), sotto ...
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Seconda moglie (n. 1684 - m. Pietroburgo 1727) di Pietro il Grande, che la sposò nel 1712, ebbe efficace e benefica influenza sul marito. Morto Pietro (1725), salì al trono grazie all'appoggio di D. Menšikov, [...] P. A. Tolstoj e F. M. Apraksin contro la vecchia aristocrazia russa che sosteneva Pietro, figlio minorenne dello zarevič Alessio. Inadatta al governo, si fece dominare da Menšikov di cui cercò tuttavia di limitare l'arbitrio. In politica interna ...
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'Abd al-'Aziz IV al-Filali
‛Abd al-‛Aziz IV al-Filali
Sultano alawita del Marocco (Marrakech 1878-Tétouan 1943). Figlio di Hasan I, regnò dal 1894, subendo l’ingerenza delle potenze europee, sfociata [...] nel protettorato francese sul Marocco. Al suo debole governo, contrastato dall’aristocrazia e dagli ‛ulama, mise fine la ribellione del fratello ‛Abd al-Hafiz, che gli successe nel 1908. ...
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Yongzheng
Imperatore della dinastia Qing (n. 1678-m. 1735). Regnò dal 1723 al 1735. Attuò riforme nella burocrazia imperiale, istituendo il Grande consiglio, e nel sistema fiscale; in campo religioso [...] fu tollerante. Istituì una polizia segreta per controllare la burocrazia e limitò l’influenza dell’aristocrazia. Nel 1728 firmò il Trattato di Kjach con la Russia dove inviò anche due ambascerie. ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...