Discendente (n. 995 - m. 1030) di Aroldo I Hårfager, fu alla corte del duca di Normandia a Rouen (1013-14). Divenuto re (1016), si impegnò nel riordinamento civile ed ecclesiastico del paese. Inviso all'aristocrazia, [...] dovette abbandonare il regno (1029) di fronte alla minaccia di Canuto il Grande, re di Danimarca e di Inghilterra, che pretendeva anche la sovranità sulla Norvegia. L'anno dopo cercò di riconquistare il ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] la componente borghese trovava uno dei suoi (non molti) tratti distintivi proprio nell’essere un «ceto coltivato»; ma anche l’aristocrazia tendeva sempre più a connotarsi in questo senso, in alcuni casi, anzi, rivendicando a sé un primato che poi il ...
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Figlio (n. 1156 - m. 1184) del capo norvegese Erling Skakke e di Cristina, figlia del re Sigurd Jorsalfarer, nel 1164 fu incoronato re di Norvegia a Bergen, e fu coinvolto in lotte interne. Fautore dell'aristocrazia [...] laica ed ecclesiastica, combatté contro il partito dei Birkebeinar (vincitore nel 1177, fu poi sconfitto da Sverre e costretto a rifugiarsi in Danimarca); morì in battaglia, a Fimreite nel Sognefjord ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] -, quell'aristocrazia senatoria che aveva mantenuto prestigio sociale e potere economico, pur nella crisi delle istituzioni politiche. Non è invece in alcun modo provato il rapporto di parentela con la famiglia Anicia, sorta di luogo comune spesso ...
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Giulini della Porta, Cesare
Uomo politico (Milano 1815 - ivi 1862). Legato da una fitta rete di parentele a gran parte della nobiltà lombarda, esercitò una nascosta quanto efficace opera di collegamento [...] fra gli esponenti dell’aristocrazia liberale e quei settori della borghesia che costituirono l’ossatura del movimento del ’48. Membro del governo provvisorio di Lombardia nel 1848 e della Consulta lombarda (1848-49), fu incluso nella lista dei ...
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Wudi
Imperatore cinese (n. 155-m. 87 a.C.) della dinastia degli Han occidentali (206 a.C.-9 d.C.). Regnò dal 141 all’87 a.C. Attuò una politica accentratrice limitando il potere dell’aristocrazia e ristabilendo [...] il controllo imperiale su feudi e marchesati. Sotto W. ci fu un grande sviluppo della burocrazia imperiale e il confucianesimo, di cui il filosofo Dong Zhongshu fu il massimo rappresentante, divenne dottrina ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] e il ducato da quasi due secoli di concorrenza con le autorità bizantine. I papi affermarono questi poteri sia contro l’aristocrazia romana, sia contro i Longobardi, pur avendo necessità dell’aiuto di quella contro questi (Gregorio II e III, Zaccaria ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] fu sempre tesa ad un'intransigente difesa dei diritti della classe sociale cui apparteneva. L'autorità dell'aristocrazia magnatizia, praticamente annullata dagli Ordinamenti di giustizia del 1293 e sostanzialmente ridotta per tutta la prima metà del ...
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Uomo politico romano (2º sec. a. C.), di umili origini. Tribuno della plebe prima del 111 a. C., autore della lex Servilia repetundarum, pretore nel 100 a. C. e alleato di Saturnino, con il quale lottò [...] contro l'aristocrazia. Parteggiò per Mario, ma finì con l'alienarsi anche i democratici per la condotta rivoluzionaria; si presentò illegalmente candidato al consolato per il 99; fu quindi, con Saturnino, assediato da Mario sul Campidoglio e ucciso. ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Fu uno dei cinque figli maschi che il conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III), aveva avuto dalla seconda moglie Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravegnani, [...] potente esponente dell'aristocrazia di Firenze. Il G. e il fratello Marcovaldo sembrerebbero nati dopo Guido, Tegrimo, Sofia, Imilia, Ruggero, Gualdrada e Guisiana. La nascita del G. potrebbe quindi essere collocata fra 1182 e 1188, anche perché nel ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...