GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] del card. A. G. particolarmente sui rapporti… con Napoleone Bonaparte, Bologna 1950; G. Gioannetti Mola, Una gloria dell'aristocrazia bolognese: il cardinaleA.G., principe del Sacro Romano Impero ed arcivescovo di Bologna (1722-1800), Bologna 1954; U ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] di ciò che oggi si dice t. libero. In quanto all’otium delle classi colte delle antiche civiltà occidentali e dell’aristocrazia tardo-medievale e rinascimentale, bisogna osservare che non ha nulla a che vedere con l’odierno concetto di t. libero ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] , a testimonianza di una forte aspirazione all'ingresso dei propri consanguinei - ai livelli più alti - nell'aristocrazia legata ai Medici.
Si trattò di una committenza rivolta quasi esclusivamente al consolidamento della posizione raggiunta dai Del ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] provvista beneficiale e della disciplina conventuale che intaccò solo parzialmente il cumulo dei benefici praticato dall’aristocrazia in carriera ecclesiastica, incise invece a fondo su quell’istituto che non soltanto costituiva una tradizionale ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] , sia limitarsi a soddisfare le aspirazioni dottrinali e intellettuali o le forme estetiche di una sorta di aristocrazia. Spetta dunque a una corretta applicazione dei metodi psicosociali stabilire come si possa celebrare il mistero cristiano ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] era emerso nella seconda metà del Trecento e si era consolidato nei primi decenni del Quattrocento. Altri esponenti dell'aristocrazia mirarono alla definizione di signorie personali; è quanto tentò di realizzare, nel territorio a nord di Roma, Everso ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] del tempo22.
Nonostante una gestione eccessivamente accentrata, un’élite dirigente che contava principalmente nomi dell’alta aristocrazia, un attivismo sempre in precario equilibrio tra beneficenza e azione sociale più consapevole, va riconosciuta l ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] , avevano proceduto alla soppressione di ordini monastici contemplativi, le cui religiose provenivano in maniera preponderante dall’aristocrazia e dai ceti dirigenti, aprendo la strada al prepotente ingresso delle suore non claustrali nell’ambito ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] , non è più giustificata con argomenti trascendenti o attraverso il riferimento a una superiorità 'naturale' (del clero e dell'aristocrazia), ma è attribuita, dall'ideologia borghese-calvinistica del successo, a differenze di 'virtù', di meriti e di ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] militare e il pagamento delle tasse per la guerra, dovette la propria fortuna principalmente alla protezione accordatagli dall’aristocrazia morava, in perenne lotta con il potere imperiale, che garantì agli hutteriti non solo libertà di culto, ma ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...