Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] e Fermo) che si era costituita già a febbraio. Ambizioso, intraprendente e sostenuto da buona parte della folta aristocrazia signorile marchigiana, Marcovaldo nel 1199 attaccò e invase il Lazio meridionale; anche le città che si erano ribellate al ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] giureconsulti, posizione molto ambita perché apriva le porte della carriera nelle magistrature. Amico di personaggi influenti dell'aristocrazia e dell'amministrazione, ricercato per la sua abilità di verseggiatore in lingua latina e volgare - a Pavia ...
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PEREDEO
Marco Stoffella
– Nacque da Sundruda e da Pertuald, un facoltoso aristocratico collegato con la corte pavese e fidelis di Liutprando. Si seguono le sue vicende sin dal 720 in coincidenza con [...] au XXIe siècle, a cura di F. Bougard-M. Sot, Turnhout 2009, pp. 127-152, pp. 139-143; A. Castagnetti, Le aristocrazie della ‘Langobardia’ nelle città e nei territori rurali, in Città e campagna nei secoli altomedievali, I-II, Spoleto 2009, II, pp ...
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Giovanni, antipapa
Ilaria Bonaccorsi
Di lui si sa pochissimo: sappiamo solo che era un diacono della Chiesa romana e che venne eletto pontefice il 25 gennaio dell'anno 844. Venne deposto il medesimo [...] la constatazione che il clero lateranense non compare tra le fila dei sostenitori di Sergio II).
La reazione dell'aristocrazia laica fu immediata. I Quiritum principes sventarono prontamente il tentativo di G. e riunitisi nella basilica di S. Martino ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] (Varanini, La Marca, 1994; Id., L'organizzazione, 1994).
L'ampio ricorso da parte di Federico II a esponenti della maggiore aristocrazia del Regno d'Italia per le cariche di vicari, rettori e capitani generali non è del resto fenomeno tipico solo del ...
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LANDI PIETRA, Francesco
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 9 luglio 1683 da Odoardo, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie piacentine, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] storia.
La posizione della famiglia nel tessuto di relazioni tra l'amministrazione del Ducato di Parma e Piacenza e l'aristocrazia lo favorì nell'avvio di una carriera diplomatica. Divenne il residente a Parigi di Francesco Farnese, duca di Parma e ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] pensata in termini ‘italiani’ prima ancora che esistesse politicamente l’Italia. Era questa la sponda di gran parte dell’aristocrazia devota, a cui apparteneva Cristina, il cui rapporto con il Risorgimento è riassumibile in un batter d’occhio: «Gesù ...
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LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] attività politica al fianco del Papato riformatore con le ricchezze mercantili e finanziarie, e che nel panorama dell'aristocrazia cittadina erano del tutto nuove.
Con evidente riferimento alla sua elevata posizione sociale e alle attività mercantili ...
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VICEDOMINI
Pietro Vaccari
. L'ufficio ebbe origine nella costituzione della Chiesa; fin dai primi secoli le chiese avevano adottato il costume di affidare a economi, scelti nello stesso clero, il governo [...] .
Nei secoli X e XI in Italia, l'ufficio di vicedominus passò ai laici e divenne ereditario nell'aristocrazia cittadina: i visdomini rappresentarono uno degli elementi più vivi e attivi della cittadinanza, parteciparono al governo vescovile ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] provvedere all'elezione del suo successore. Nel Liber pontificalis si narra che S. venne eletto all'unanimità: clero, aristocrazia e vescovo di Pavia concordarono subito sulla persona e S. fu eletto e consacrato senza neanche attendere l'approvazione ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...