BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] stesso anno una chiamata alla corte del principe di Avellino, Marino Caracciolo, uno fra i più cospicui esponenti dell'alta aristocrazia napoletana.
Corte numerosa e fastosa quella a cui conveniva il B., ché - per riprendere un appunto del Croce - il ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] civili. Dopo un lungo intervallo di tempo, durante il quale, seguendo l'esempio di larga parte dell'aristocrazia fondiaria toscana, ebbe modo di cimentarsi anche nella sperimentazione di macchine e di innovazioni tecniche per l'agricoltura ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] 'opera, che, cariche di "romanità", sono originali e riusciti "scorci d'ambiente".
Volta a fustigare l'ormai decadente aristocrazia romana è anche la Galleria delle dame, una pettegola e graffiante satira che circolò, anonima e manoscritta, a partire ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] giudicata dagli antichi non inferiore a quella di Cicerone.
A Milano il M. entrò in contatto con famiglie dell'aristocrazia cittadina, come i Mellerio, i Melzi, i Reina, che possedevano ricche biblioteche. Tenne inoltre corrispondenza con i maggiori ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] il tono brillante impresso alla sua vita privata: a palazzo Chigi si aprì uno dei salotti più frequentati dall'aristocrazia romana per riunioni culturali, conversazioni, serate di gioco e di ballo. Nel carnevale del 1805, dando prova di notevole ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] di Pietro Giustinian, il C. istituì una scuola di grammatica nella contrada di S. Patrignano, dove insegnava ai rampolli dell'aristocrazia veneziana. A causa della sua fedeltà alla famiglia dei Carraresi, il C. nel 1389 rifiutò un invito dei Visconti ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] cultura, combatte i pregiudizi e l'ignoranza, è ministro "del vero, del sublime, del grande". Egli rappresenta la nuova aristocrazia dell'ingegno e della virtù, il miglior sostegno del principe illuminato presso il quale deve assumere la missione di ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] a Catullo, da Properzio a Marziale, a Orazio. Che il verseggiare del C. si attenga costantemente ai modi d'una aristocrazia culturale, magari un po' angusta, è pure comprovato dagli unici suoi due testi in volgare: sia nel sonetto sulla fortuna ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] uno dei suoi libri più interessanti, sorta di lunga galleria di ritratti di maestri e amici, "compendio dell'aristocrazia dell'intelligenza" conosciuta personalmente.
Dagli anni Sessanta la fama del G. cominciò progressivamente a declinare, così come ...
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BEMBO, Giovanni
Angelo Ventura
Luigi Moretti
Nacque a Venezia nel 1473 da famiglia nobile di mediocre fortuna, sebbene il padre Domenico - la madre era Angela Corner (o Cornaro) - con i commerci e [...] che, a dieci anni di distanza, gli dettava ancora gli sprezzanti giudizi e le dure condanne nei confronti dell'aristocrazia veneziana.
Da quel momento il B. visse appartato dalla vita pubblica, dedito agli studi letterari e alle cure della ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...