Scrittore (Alcalá de Henares 1547 - Madrid 1616). Fu in Italia al servizio del cardinale Giulio Acquaviva (1570), combatté e fu ferito a Lepanto (1571); nel 1575, fatto prigioniero dai Turchi, fu inviato [...] altrettanti simboli: di satira personale, sociale, ecc., di esposizione razionalistica d'un sistema rivoluzionario; di antitesi fra aristocrazia e democrazia, ecc. In effetti la classica serenità e la benevola ironia "del più sano ed equilibrato ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] sembrerebbero in conflitto con l'attività poetica, sia pure in volgare, di G.; in ogni caso l'aristocrazia umanistica del Petrarca risulterebbe qui ben poco gentile nei confronti del bisnonno venerato. Tuttavia, soprassedendo a questa obiezione ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] , dei Raccesi di Palermo e dei Pellegrini di Roma, e strinse rapporti con le più insigni figure dell’aristocrazia partenopea, come don Marcello Mastrilli duca di Marigliano e donna Aurora Sanseverino dei principi di Bisignano.
Superando le resistenze ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] e contrastanti motivazioni, osservando ch'essi "guardavano i favoriti napoletani con quel livore che ne' tempi feudali avea l'aristocrazia contro i favoriti; e tanto più erano offesi dalla Corte quanto più si credeano i soli nobili della nazione e ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] la scelta tra lo stato laico, che gli prometteva brillanti soddisfazioni all'ombra di una delle più potenti famiglie dell'aristocrazia veneziana, e quello ecclesiastico, cui lo sollecitavano l'esempio e lo stimolo dello zio, che gli faceva balenare ...
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. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] la fine del 4° e i primi anni del 5° secolo (nr. 65).
È proprio in quest'epoca e negli ambienti dell'aristocrazia romana legati a Simmaco che dev'essere stata messa insieme la silloge (v. anche la menzione del console Nonio Attico, corrispondente di ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] del 1746 contro gli Austriaci e la cessione della Corsica alla Francia nel 1768, la tensione stessa, permanente, tra l'aristocrazia ed i sudditi, tanto forte che aveva fatto dire a Gibbon nel 1764 che non conosceva nessun altro paese in cui ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] la "terza Italia" che gli appariva dominata dai compromessi e dalla corruzione del trasformismo, e soprattutto dalla nuova aristocrazia finanziaria ed affaristica che emarginava via via la classe dirigente risorgimentale ed i ceti di cui era stata l ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] che, durante la "fatal democrazia" si erano "levati la maschera" che avevano avuto a lungo: "chi fu democratico in aristocrazia e in democrazia anarchista non può essere che un malvagio".
Si trattasse di premonizione o di intuito politico, l'analisi ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] della famiglia al più alto rango della nobiltà e a smentire in un certo senso la diffusa opinione che la vera aristocrazia è quella compresa "in Capoana, in Nido, o in altro de' Napolitani Seggi". Ma al di là di queste intenzioni celebrative ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...