PARODI DELFINO, Leopoldo
Pia Toscano
– Nacque a Milano il 5 ottobre 1875 da Carlo Giuseppe Delfino e Marina Parodi. Dalla loro unione nacquero sei figli: Rachele, Leopoldo, Angelo, Enrico, Umberto e [...] fu annullato dopo otto anni e anche Donna Mimosa, come le sorelle, scelse in seconde nozze un membro dell’aristocrazia, il principe Ferdinando Del Drago. Carla sposò giovanissima a Roma, nel 1937 il principe spagnolo Orleans Bourbon imparentando così ...
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GUCCI, Aldo
Daniela Brignone
Nacque a Firenze il 26 maggio 1905 da Guccio e da Aida Calvelli.
Il padre, distaccandosi dalla fallimentare attività di lavorazione della paglia che la famiglia svolgeva [...] d'impresa, la ditta Gucci andò radicandosi sempre più a Firenze, consolidando la propria reputazione tra gli esponenti dell'aristocrazia locale e del turismo internazionale d'élite, tanto che, nel corso degli anni Trenta, si trasferì in locali più ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] il matrimonio lo imparentava ad una delle famiglie più in vista di Genova e gli assicurava stretti legami con l'aristocrazia e l'alta finanza francesi grazie al suocero, il marchese Antonio, già funzionario napoleonico e poi diplomatico sabaudo.
Il 7 ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] varie metamorfosi dall'anno della sua fondazione avvenuta nel 1824 e da ultimo era passata dalle mani di una sclerotica aristocrazia a quella di una dinamica borghesia affaristica, che l'aveva trasformata in una vera e propria banca mista, lanciata ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] - insieme con economisti e uomini politici quali il Filangieri o G. Palmieri - come esponente di quel nucleo dell'aristocrazia napoletana che tentò di rinnovare e modernizzare lo Stato in modo graduale. Chiara fu quindi la sua posizione a favore ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] sue lettere inviate al duca nel 1672, il L. iniziò a essere oggetto nel 1674 di pesanti attacchi da parte dell'aristocrazia militare, che lo accusava di aver condiviso, con i funzionari della Camera dei conti e con i direttori delle province, atti ...
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BUONVISI, Vincenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel giugno del 1500 da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami. Morì a Lione dopo il 1572 e prima del 1576, probabilmente nel 1573.
Ultimogenito, venne [...] , ma certamente steso post factum) il Guidiccioni ha condensato i suoi più vivaci motivi di polemica contro i mercanti dell'aristocrazia lucchese e contro la cecità della loro politica nei confronti del popolo. Se nel Discorso i Buonvisi non sono mai ...
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GIRALDI, Luca
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze da Niccolò il 27 febbr. 1493. Sulla sua giovinezza non si dispone di alcuna notizia. Probabilmente venne associato ancora molto giovane ai traffici mercantili [...] i mercanti tedeschi.
Tra gli anni Quaranta e Cinquanta del Cinquecento avvenne il definitivo inserimento del G. nei ranghi dell'aristocrazia portoghese. Grazie alle sue ricchezze e al suo raffinato stile di vita, egli poteva ormai trattare da pari a ...
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DI NEGRO, Enrico
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII a Genova da Ansaldo e Beatrice Lomellini.
Nel 1216 è ricordato un suo zio, Bonvassallo Lornellini; suoi fratelli furono Pietro, Giacomo, [...] di fedeltà dagli uomini di Pareto (13 maggio). Nel 1227 aiutò il padre ed altri illustri esponenti dell'aristocrazia cittadina nell'opera di repressione della coniuratio organizzata da Guglielmo De Mari, assolvendo all'incarico di occupare le torri ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] tra il 1780 e il 1787, che i contorni della sua personalità intellettuale si precisarono. Protetto dalle maggiorì famiglie della aristocrazia, quali i Coppoli ed i Bourbon del Monte di Sorbello (Arch. di Stato di Lucca, Archivio Sardini, f. 141 ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...