Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] di studio del Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo, Spoleto 1991, pp. 329-385.
F. Menant, Lombardia feudale. Studi sull'aristocrazia padana nei secoli X-XIII, Milano 1992, pp. 39-129.
Id., Campagnes lombardes du Moyen Âge. L'économie et la ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] che anche prima della Serrata alcune delle famiglie più antiche andavano assumendo, o avevano assunto, le arie dell'aristocrazia, e che dopo la Serrata il processo di aristocraticizzazione continuò come nel resto d'Italia per tutto il corso ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] ammirato François Guizot e dell’ancor più ammirato riformismo britannico. Era il modello – magari un poco mitizzato – dell’aristocrazia bienfaisante. Era però una visione costituzionale il cui l’obiettivo centrale e vitale era quello di «affermare il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] agli uomini attraverso gli auspici recepiti e interpretati dai sacerdoti; a seguire furono l’«età degli eroi», ove un’aristocrazia regnava sui plebei perché si riteneva eticamente superiore, e infine l’«età degli uomini», all’insegna della democrazia ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] di sostegno che essi avevano manifestato nella guerra aveva, da un lato, dotato di maggiori risorse e titoli molte famiglie dell'aristocrazia urbana, dall'altro, favorito le divisioni e i legami faziosi tra le città. Ma al tempo stesso, dalla mancata ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] francese. Federalismo hamiltoniano e repubblicanismo jeffersoniano, certamente, possono essere ricondotti ai motivi contrastanti di aristocrazia e democrazia, di conservatorismo e di radicalismo. Ma insieme vanno tenuti presenti i due contrastanti ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] politica di Cartagine è in mano a una classe di commercianti e di banchieri provenienti prevalentemente dall'aristocrazia cittadina.
I Cartaginesi cercano di accaparrarsi i mercati, escludendo i concorrenti: dove non riescono, stringono trattati per ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] ), e di ciò rimasero tracce fino al secolo scorso. La scelta dei capi cadde in principio sui migliori guerrieri (aristocrazia militare), più tardi sui maggiori possidenti di bestiame (plutocrazia), ed oggi tale si mantiene, benché il potere del capo ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] , appunto, come collegio: appunto perciò è caro, la sua parità finanziaria risalendo a un ambiente di educazione riservata all'aristocrazia; e quando, col progredire della civiltà, si avverte l'esigenza di combattere contro l'"università cara", e si ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] nella prima metà del sec. XVI dalla Riforma luterana. La chiesa impoverì completamente e non esisteva ancora un'aristocrazia indigena ricca che ne potesse continuare il mecenatismo. Appena nel sec. XVII furono nuovamente costruite numerose chiese, ma ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...