GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] -, quell'aristocrazia senatoria che aveva mantenuto prestigio sociale e potere economico, pur nella crisi delle istituzioni politiche. Non è invece in alcun modo provato il rapporto di parentela con la famiglia Anicia, sorta di luogo comune spesso ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] fu sempre tesa ad un'intransigente difesa dei diritti della classe sociale cui apparteneva. L'autorità dell'aristocrazia magnatizia, praticamente annullata dagli Ordinamenti di giustizia del 1293 e sostanzialmente ridotta per tutta la prima metà del ...
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BERNARDINI, Giovanni
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca nel 1486 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano. Nel 1514 Sposò Chiara, figlia di Bartolomeo di Francesco Cenami, uno [...] dei maggiori esponenti dell'aristocrazia mercantile lucchese. Da questa, che gli portò una dote in denaro di 1200 ducati e un corredo del valore di 700 ducati, il B. ebbe quattro figli: Ludovico, che prese gli ordini dei serviti, Iacopo, Bianca Maria ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Fu uno dei cinque figli maschi che il conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III), aveva avuto dalla seconda moglie Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravegnani, [...] potente esponente dell'aristocrazia di Firenze. Il G. e il fratello Marcovaldo sembrerebbero nati dopo Guido, Tegrimo, Sofia, Imilia, Ruggero, Gualdrada e Guisiana. La nascita del G. potrebbe quindi essere collocata fra 1182 e 1188, anche perché nel ...
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MALAGRIDA, Gabriele
Chiara Vangelista
Nacque a Menaggio, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 18 sett. 1689 (altre date ipotizzate sono il dicembre del 1688 e il 6 dic. 1689) da Diogo, medico [...] stimato dall'aristocrazia locale al quale Vittorio Amedeo II di Savoia offrì, senza successo, una cattedra di medicina all'Università di Torino, e da Angela Rusca.
Quarto di undici figli (tra i fratelli: Carlo Ambrogio, professore di teologia a Roma, ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] un uomo debole e Brezzi ne apprezzò le capacità di mediazione. Effettivamente egli dovette essere in grado di coalizzare l'aristocrazia o di tenere a freno l'animosità dei Romani, dal momento che la sua morte ebbe un effetto dirompente: essa ...
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BOZZALLA-PRET, Luigi
Valerio Castronovo
Nacque a Castagnea di Portula (presso Biella) il 17 sett. 1854, primogenito dei quattordici figli di Giovanni e di Efisia Sella, sorella di Quintino.
Il padre, [...] appartenente a un nucleo imprenditoriale di "aristocrazia" laniera affermatasi nel corso degli ultimi decenni del Settecento dai ranghi del piccolo artigianato, aveva aggregato alla prima fabbrica (dotata di moderni macchinari) presso il Rio del ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] specializzati, non lontano, quanto a fortuna e prestigio, dall’aristocrazia (Vitale, 2003).
Da questo punto di partenza l’ascesa sociale dei Poderico fu appariscente (anche se comparabile ad altre famiglie).
La famiglia faceva già parte della milizia ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] attestato da tali formule, si giustifica innanzi tutto con ragioni giuridiche: esso era infatti necessario per il "dotalicium" (l'aristocrazia ebbe un suo ruolo anche nel matrimonio di Lotario II e in quello di Carlo il Semplice), per la devoluzione ...
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DE NOBILI (Nobili), Cesare
Pietro Messina
Nacque a Lucca, probabilmente intorno al 1485, da Francesco e da Maria Caterina di Andrea di Poggio. Apparteneva alla famiglia dei Nobili di Dallo, di origine [...] feudale, e divenuta poi di aristocrazia cittadina, una "famiglia che, se non si allineava tra le prime, era però nel nucleo di quelle più stabilmente e durevolmente inserite nei collegi e nelle cariche" (Berengo, Nobili e mercanti..., p. 108). ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...