GRIMALDI, Onorato
Alice Raviola
Nacque intorno al 1520 in un luogo imprecisato, secondogenito di Renato e di Tomasina Lascaris di Briga, figlia di Pietro e di Bartolomea dei marchesi di Ceva. Il padre [...] il G. si proclamò suddito del solo duca di Savoia respingendo così le pretese del re di Francia sull'aristocrazia nizzarda.
Tra i compiti assegnati al nuovo governatore va probabilmente annoverato il controllo della diffusione del culto riformato, in ...
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DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] , alcgni intagli in cristallo di rocca (tra i quali una Venere con Cupido) e una serie di gemme e monili per l'aristocrazia di corte. Un folto gruppo di opere di intaglio e di medaglie (Parigi, Cabinet des médailles) è stato assegnato al D. dal ...
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FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] : il Pisarri, molto noto nei primi del Settecento, e il Dalla Volpe, astro nascente dell'editoria bolognese, legato all'aristocrazia e agli intellettuali che animavano l'Accademia Clementina. Per il Dalla Volpe nel 1746 il F. attese ad alcune tavole ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del conte Guglielmo, apparteneva a quel ramo della famiglia dei conti Della Gherardesca che sin dal 1220 prese il titolo dal castello [...] metà del sec. XIII e che opposero, dapprima, la nascente organizzazione del "Popolo" capeggiata dai Visconti all'antica aristocrazia consolare guidata dai Della Gherardesca, e poi i conti Della Gherardesca ai Visconti, in connessione - sembra - con ...
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DURONI, Alessandro
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Canzo (Como) il 30 maggio 1807 da Antonio e Giustina Molteni. Come L. Suscipj, A. Luswerg e E. F. Jest arrivò alla dagherrotipia dall'ottica e [...] medaglia d'oro. Negli ultimi anni della sua attività, ormai ritrattista affermato, fu tra i fotografi preferiti dall'aristocrazia e dall'alta borghesia milanese, ma soprattutto fu valente tecnico e scienziato. Infatti nel 1865. insieme con I. Porro ...
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AMADEI, Filippo
Carlo Petrucci
Compositore e violoncellista, nato a Roma nella seconda metà del XVII secolo. L'A. è da identificare con Filippo Amadio, che, secondo il Gerber, era giudicato intorno [...] Muzio Scevola, scritta dal Rolli espressamente per il teatro dell'Accademia allo scopo di sedare la rivalità - parteggiata dall'aristocrazia e dal pubblico - sorta fra Giovanni Bononcini e Haendel, che a loro volta ne composero il secondo e terzo ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Antonio
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 16 giugno 1735, figlio di Gaetano e di Laura Chigi. Il padre, principe di Piombino e duca di Sora, era uno dei più importanti baroni [...] . venne sempre più disinteressandosi dei suoi feudi e allontanandosi dalla corte napoletana, partecipando piuttosto alla vita della aristocrazia pontificia, nella quale poi la famiglia si inserì stabilmente. La decadenza della famiglia, d'altra parte ...
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BOSSI, Carlo
Valerio Castronovo
Nacque a Milano nel 1572 da Marcantonio, decurione della città e questore del magistrato straordinario, e da Angelica Longo.
Entrato nel 1593 nella Congregazione dei [...] paziente ricercatore di iscrizioni e di memorie, maestro di oratoria conforme al gusto declamatorio delle corti e dell'aristocrazia ecclesiastica, che scrittore di sicura vocazione; così che la sua attività letteraria non ebbe a spingersi in pratica ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] è stato redatto sulla scorta di due annotazioni di Gregorio Magno.
F. III fu il primo papa appartenente all'alta aristocrazia romana salito sul soglio di Pietro all'indomani della caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Fu anche il primo pontefice ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] chiamato a succedergli nel senatorato, in un contesto di crisi generalizzata del patriziato maggiore e della grande aristocrazia libertina, coincidente con un intenso ricambio in Senato, dove cominciavano a subentrare membri abbastanza numerosi della ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...