LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] sue lettere inviate al duca nel 1672, il L. iniziò a essere oggetto nel 1674 di pesanti attacchi da parte dell'aristocrazia militare, che lo accusava di aver condiviso, con i funzionari della Camera dei conti e con i direttori delle province, atti ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] riconosciuto nel tentativo di favorire il successo di una delle due parti, quella geremea, in cui era divisa l’aristocrazia urbana, ma piuttosto nel perseguire il rafforzamento complessivo del sistema comunale di governo, messo a grave rischio dalla ...
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BUONVISI, Vincenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel giugno del 1500 da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami. Morì a Lione dopo il 1572 e prima del 1576, probabilmente nel 1573.
Ultimogenito, venne [...] , ma certamente steso post factum) il Guidiccioni ha condensato i suoi più vivaci motivi di polemica contro i mercanti dell'aristocrazia lucchese e contro la cecità della loro politica nei confronti del popolo. Se nel Discorso i Buonvisi non sono mai ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, secondo di questo nome, figlio del duca Romualdo (II) e della sua prima moglie Gumperga, figlia di Aurona, sorella di re Liutprando. Romualdo, alla [...] questo, che fa pensare non solo a una convinta presa di posizione politica filopavese, ma anche ad appoggi concreti dell'aristocrazia sia all'interno sia all'esterno del Ducato che, negli anni di Astolfo, fu certo - almeno momentaneamente - fedele al ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] e alla riscossione dei donativi e ne gestiva direttamente alcuni.
Il G. si fece portavoce del malcontento dell'aristocrazia nei confronti del viceré (che, come riferiscono le cronache, proprio lui, in quanto persona influente e addentro nei ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] della costituzione di Casale del 1576, intervenisse a difendere i diritti del popolo genovese contro gli arbitri dell'aristocrazia, specialmente in materia di ascrizioni alla nobiltà. Benché non si potesse neppure definire una congiura, i colpevoli ...
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FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Secondo figlio di Fantuzzo e di Antonia Compagnoni, nacque in Bologna nel 1391 o poco dopo. Il padre morì prima dell'aprile del 1393. Il F. crebbe quindi affidato alle [...] l'affidamento dell'ufficio di Tesoreria ad una società di privati. L'atto costituì il segno del ripiegare dell'aristocrazia cittadina su interessi prettamente amministrativi, ma al tempo stesso fu lo strumento che consentì la trasformazione di tale ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] di una situazione di disagio interno, che in apparenza era causata dal dissidio tra il papa, il clero e l'aristocrazia senatoria, ma che molto probabilmente aveva le sue radici nella stessa particolare realtà romana. Il governo goto reagì sospendendo ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] , pp. 34, 42 s., 45, 48, 77, 160, 210; A. Nesti, Vita di palazzo. Vita quotidiana, riti e passioni nell'aristocrazia fiorentina tra Otto e Novecento, Firenze 1994, passim; B. Pisa, Nazione e politica nella Società Dante Alighieri, Roma 1995, pp. 95 ...
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FRIZZONI, Gustavo
Gianluca Kannes
Nacque a Bergamo l'11 ag. 1840 da Giovanni, esponente della comunità cittadina di origine svizzera, e da Clementina Reichmann.
Il padre, prematuramente scomparso nel [...] e fu parte integrante dell'intensa vita di relazione con conoscitori italiani ed esteri, politici ed esponenti dell'aristocrazia liberalmoderata che farà da retroterra, nel 1874, alle fallite trattative per far nominare il suo maestro intendente ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...