GRILLO, Simone
Enrico Basso
Appartenente a una famiglia nobiliare genovese di parte ghibellina presente con propri membri nelle più alte cariche di governo fin dai primordi del Comune, nacque verosimilmente [...] successi militari e la popolarità personale del G. lo resero sicuramente uno dei più influenti fra gli esponenti di quell'aristocrazia ghibellina che nell'ottobre 1270, con un fortunato colpo di Stato, si appropriò del potere instaurando in Genova la ...
Leggi Tutto
FÉ, Marco Antonio
Livio Antonelli
Nacque a Brescia il 12 nov. 1762 da Giambattista e Lodovica Ostiani, ultima discendente di nobile famiglia bresciana, il cui cognome fu aggiunto successivamente al [...] rivoluzionarie bresciane, il cui carattere moderato e sostanzialmente antiveneziano raccolse l'adesione di numerosi giovani esponenti dell'aristocrazia cittadina: il suo nome compare tra i membri della Società d'istruzione ed egli fece anche parte ...
Leggi Tutto
GOSIA, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1170. Il padre, Guglielmo, era figlio di Martino, uno dei quattro dottori bolognesi allievi e successori di Irnerio. Della madre è noto il [...] il G. appare dunque pienamente inserito nel ceto dirigente del Comune bolognese, membro di quella che si suole definire aristocrazia cittadina e che, almeno per il successivo trentennio, mantenne saldamente nelle proprie mani la gestione del potere ...
Leggi Tutto
GATTILUSIO, Palamede
Enrico Basso
Figlio quartogenito di Jacopo (Francesco II) di Lesbo, nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo a Mitilene. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...] stretti rapporti tanto con la corte imperiale di Costantinopoli quanto con esponenti di alcune delle principali famiglie dell'aristocrazia bizantina, che consideravano il colto e raffinato signore di Enos come un loro pari. Questa saggia politica ...
Leggi Tutto
MARCELLINO, Ardigotto
Paolo Grillo
Appartenente a una famiglia della Parte popolare di Milano, nacque intorno al 1160.
Per ricchezza, prestigio e stile di vita la famiglia del M. poteva essere paragonata [...] contado ambrosiano, il cosiddetto comitato di Martesana, sia stata corsa dal M., nell'evidente intento di colpire l'aristocrazia della regione per punirla dell'aiuto fornito ai fuoriusciti. Il conflitto, pur senza ulteriori episodi d'armi, proseguì ...
Leggi Tutto
LIANI (Aliani, Liano, Liagno, Llano), Francesco
Manuela Gianandrea
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza (Scarabelli Zunti, in Spinosa, 1975, p. 48 n. 3). Scarse sono le notizie sul L., la cui [...] anni Sessanta e nei decenni successivi proseguì la produzione ritrattistica del L. al servizio della corte borbonica ma anche dell'aristocrazia napoletana. A lui si deve la maggior parte dei ritratti di Ferdinando IV, a mezzo busto o a figura intera ...
Leggi Tutto
DE COUSANDIER, Giulia
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 7 febbr. 1848 da Antonio e da Teresa Bettelini.
Rivelate spiccate doti musicali, in giovanissima età fu avviata allo studio del pianoforte e affidata [...] , R. Fattorini, U. Zampetti e A. Bedetti.
Dedicatasi frattanto all'insegnamento, ebbe numerosi allievi tra i giovani dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romana, tra cui Roffredo Caetani; dal 1877 al 1884, su invito della regina Margherita, fu ...
Leggi Tutto
GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] febbraio 876 G. fu, a Pavia, tra i sottoscrittori, subito dopo l'arcivescovo di Milano, del giuramento di fedeltà dell'aristocrazia italiana a Carlo, in questa occasione incoronato re d'Italia. Di lì a poco, insieme con Giovanni vescovo di Tuscania ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Gennaro
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Napoli da Diego (fratello di Onofrio), discendente da una nobile famiglia di origine francese, stabilitasi nel Napoletano nel XIII sec., e da Lucrezia [...] a causa della sua morte nel 1691), mirava in realtà a schiacciare il potere vicereale ed a riaffermare l'autorità dell'aristocrazia.
Il D. tornò dalla Spagna il 2 luglio 1695 per ricoprire subito la carica di reggente nel Consiglio collaterale e nel ...
Leggi Tutto
BALBI, Pietro
Angelo Ventura
Nacque verso la metà del sec. XV da Alvise, patrizio veneto. Fu uno dei principali esponenti del gruppo dirigente che resse le sorti della Repubblica di Venezia ai tempi [...] , all'ingrato incarico di sovraintendere alla vendita dei beni sequestrati ai debitori morosi del fisco), mentre l'aristocrazia senatoria sembrava non poter rinunciare alla sua opera e lo ammetteva eccezionalmente, con voto unanime del Senato ...
Leggi Tutto
aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...