FOSCARINI, Giovan Battista
Roberto Zago
Terzogenito di Sebastiano di Nicolò (1497-1588), del ramo di S. Polo, e della prima moglie Contarina Contarini di Alvise, appartenente a uno dei rami più illustri [...] relativamente tranquilla e non troppi problemi di ordine pubblico, se si eccettuano le dispute tra le consorterie della potente aristocrazia locale, e l'esteso confine con i territori imperiali.
La Terraferma chiamò nuovamente il F. nel 1565 allorché ...
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MALABAILA, Filippo
Nicolina Calapà
Nacque il 18 ag. 1580 a Castellinaldo nell'alto Monferrato. Era figlio cadetto di Maria Pelletta appartenente all'illustre casato dei signori di Cossombrato, e del [...] che il Comune di Asti si era affermato nel Medioevo ribellandosi ai vescovi, suoi legittimi signori, e che l'aristocrazia cittadina aveva potuto assumere la guida della città soprattutto grazie alle ricchezze accumulate gestendo banchi di pegno. Una ...
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PERSICHINI, Pietro
Valentina Anzani
PERSICHINI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1755 nei pressi della chiesa di S. Maria in Macello Martyrum, primogenito di Giovanni Battista e di Anna.
Fu battezzato nella [...] École de chant (18 ducati mensili tra il 1789 e il 1791) e dalle lezioni di musica impartite a dame dell’aristocrazia varsaviana: a loro intenzione compose arie e canzonette in francese.
Persichini sposò nel 1782 Cristina, figlia del segretario dell ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] , il lucchese Lazzaro di Gerardino di Giandone, e all'appoggio dei populares e degli uomini del distretto, l'aristocrazia genovese fu colta alla sprovvista dal carattere legale assunto dal movimento; tuttavia, quando questo sfuggì al controllo del ...
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GILBERTO, conte di Gravina
Antonio Sennis
Spagnolo di nobili natali, non si conoscono il luogo e la data di nascita; era cugino di Margherita, figlia del re García V di Navarra e moglie del sovrano [...] potestà regia, esercitando alcuni regalia e comandando in guerra i cavalieri che egli, come tutti i membri dell'aristocrazia feudale, era tenuto a fornire all'esercito. Ciascun comitatus, infatti, doveva all'esercito regio un contingente di soldati ...
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PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 5 settembre 1730 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e Lucrezia Pignatelli, [...] , pp. 29-50; B. Tanucci, Epistolario, XVIII, a cura di M.G. Maiorini, Napoli 2007, pp. 106 s.; D. Shamà, L’aristocrazia europea ieri e oggi: sui Pignatelli e famiglie alleate, Roma-Foggia 2009, pp. 71, 79n, 136; L. Covino, Governare il feudo, Milano ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Francesco
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Foligno, nella villa "La quiete", il 20 ott. 1886 da Ugo e dalla sua seconda moglie Laura Altieri. Compiuti in Roma gli studi classici, [...] della stampa liberale e nazionalista, che volle, come del resto Michele Bianchi, vedere nell'atteggiamento dell'alto esponente dell'aristocrazia nera il riflesso del pensiero della S. Sede. Ciò provocò la smentita dell'Osservatore romano che, in una ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] al conte Filippo d'Aglié, al marchese di Pianezza, con il loro seguito di amicizie fra i principali esponenti dell'aristocrazia di corte e provinciale, forti degli allori (in nuovi feudi e cariche pubbliche) accumulati nel lungo periodo di devozione ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] e contrastanti motivazioni, osservando ch'essi "guardavano i favoriti napoletani con quel livore che ne' tempi feudali avea l'aristocrazia contro i favoriti; e tanto più erano offesi dalla Corte quanto più si credeano i soli nobili della nazione e ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] perché inseriti da F. nel Consiglio di Stato, un organismo fino ad allora composto essenzialmente da membri della migliore aristocrazia di corte.
Il ministero del Caracciolo garantì, come voleva F., una linea di equidistanza del Regno dal gioco delle ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...