BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] e dei suoi compagni si dipanano sulla laguna, nell'entroterra, nelle ville del Brenta, il paesaggio dove l'aristocrazia senatoria dissipa le sue inutili giornate. Solo nei racconti che frequentemente spezzano e coloriscono la quasi immobile vicenda ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] del '48, un suggerimento che si concretizzerà in un metodo seguito poi per tutta la sua storia dalla monarchia Savoia. "L'aristocrazia è una necessità sociale - scrive il C. - contro cui i popoli si son sempre ribellati inutilmente. Dove non vi sono ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] conte Camillo Martinengo Cesaresco, espressamente citato nell’atto di battesimo del figlio Antonio. Con il favore dell’aristocrazia locale, Pollarolo entrò in contatto con l’Accademia degli Erranti, il maggior cenacolo intellettuale bresciano. Nell ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] durante gli studi le più illustri biblioteche fiorentine e conoscere a fondo i ricchissimi tesori dei musei privati dell'aristocrazia, che prese a proteggerlo. Il palazzo Gaddi, il giardino Corsini, la collezione Andreini sono solo alcuni dei musei e ...
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PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] una buona parte delle finanze vaticane, consentì a Pacelli di ampliare e irrobustire la sua rete di relazioni con l’aristocrazia romana, l’ambiente politico e le gerarchie vaticane verso le quali si mostrò sempre disponibile.
Nel decennio 1870-80 le ...
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CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] , pressata fra il 1499 e il 1503 dalle spese della guerra contro il Turco, che cozzavano con gli interessi dell'aristocrazia fondiaria. Il C. nei primi anni del secolo svolse una significativa attività d'oratore spesso proprio accanto a coloro che ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] . Tre anni più tardi, dopo la morte della madre, iniziò a viaggiare, secondo una caratteristica dei giovani intellettuali dell'aristocrazia del tempo. Per suo conto il D. vi aggiunse una curiosità e apertura mentale fuori del comune. Attirato dalle ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] dai canoni consolidati delle carriere ministeriali accettando una carica, quella di preside, che era riservata a esponenti dell’aristocrazia. Ma non mancano biografi coevi secondo cui Petra sarebbe stato preside a Chieti e in Terra di Bari nella ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, primo di questo nome, figlio di Romualdo (I), duca di Benevento, e di Teoderada figlia di Lupo, ribelle duca del Friuli. Alla morte di Romualdo, nel [...] in qualche caso, l'autonomia di quel funzionariato aristocratico minore, individuabile particolarmente nella fascia intermedia dell'aristocrazia longobarda, specie del Centro e del Sud. Soprattutto gastaldi e figure comitali, infatti, insieme con uno ...
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PINELLI, Ferdinando Augusto
Piero Del Negro
PINELLI, Ferdinando Augusto. – Nacque a Roma il 29 dicembre 1810, terzo e ultimogenito maschio di Antonio Ludovico Maria e Angela Carelli.
Il padre era un [...] napoleonici di estrazione borghese, in testa a tutti Eusebio Bava, mentre dimostrò sempre una scarsa considerazione per un’aristocrazia sabauda poco amante degli studi e aggrappata ai propri privilegi.
Prese parte alla guerra di indipendenza del 1848 ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...