Pittore inglese (Plyche mpton, Devonshire, 1723 - Londra 1792). Tra i più celebri ritrattisti inglesi del sec. 18°, la sua grande fortuna fu dovuta oltre che alle sue notevoli capacità innovative nell'ambito [...] di questo genere anche alle sue qualità sociali che lo resero caro non solo all'aristocrazia, ma anche a pensatori e scrittori dell'epoca. Nella formazione del suo stile, fortemente personale, si combinarono influssi diversi: elementi dei Veneziani, ...
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Pittore estone (presso Viljandi 1826 - Pietroburgo 1899), studiò a Pietroburgo; viaggiò all'estero per perfezionarsi e dimorò per qualche tempo a Roma, dove eseguì una grande Crocifissione, acquistata [...] dall'imperatore Alessandro II. Lavorò a Pietroburgo, in Estonia, in Crimea, dipingendo soprattutto quadri di soggetto religioso e storico e ritratti (famiglia imperiale, aristocrazia di Pietroburgo, ecc.). ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] tempo avveniva per le eredi di Olderico Manfredi e per l'obertengo Alberto Azzo II, le superstiti famiglie dell'aristocrazia italiana d'inizio secolo che ancora contavano, anche se non tutte allo stesso livello. Queste parentele, se non influenzarono ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] fortune; la madre, Leopolda Elisabetta Cristani di Rallo, apparteneva a un casato della media aristocrazia locale.
Pilati frequentò i corsi di lettere umane a Salisburgo (1743-1749) sotto la guida del canonico riformatore Gianandrea Cristani di Rallo ...
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BORROMEO, Guido
Lucio Villari
Discendente dalla storica famiglia lombarda, nacque a Milano il 21 nov. 1818 dal conte Vitaliano e dalla marchesa Maria d'Adda. Il clima tollerante e aperto della famiglia, [...] l'intelligente sensibilità politica del padre Vitaliano (una delle figure più in vista dell'aristocrazia lombarda, esperto finanziere e coraggioso imprenditore, che spinse il figlio alla vita pubblica, sostenendolo con l'esempio e i consigli) furono ...
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BADOER, Francesco
Angelo Ventura
Nacque da Andrea di Francesco e da Paola Contarini il 2 luglio 1570. Esordì nella vita pubblica ricoprendo, nei due semestri dal settembre 1596 al febbraio 1597 e dal [...] per l'assoluzione con quelli per la colpevolezza. Conoscendo come andavano le cose quando si trattava di condannare membri dell'aristocrazia, si può con ragione supporre che il B. avesse veramente commesso quelle azioni, che del resto, nonostante le ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] da una fitta rete di parentele, vicine e lontane ad altre della locale aristocrazia e borghesia,come i Siglienti, i Satta Branca, i Segni e i Cossiga; di tradizione laica, il nonno Enrico mazziniano; il padre, socialista, poi deputato aventiniano, ...
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Architetto (Genova 1668 - Vienna 1745). Fra i maggiori esponenti, con T. B. Fischer von Erlach, del barocco austriaco. Formatosi a Roma, fu allievo di C. Fontana, e, pur mostrando un notevole aggiornamento [...] contemporanee dell'architettura francese, si ricollegò principalmente alle soluzioni di F. Juvara. Lavorò principalmente per l'aristocrazia, costruendo molti palazzi a Vienna fra cui lo stupendo Belvedere per il principe Eugenio, geniale nelle ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] durante il sec. XVI, aveva accresciuto le proprie sostanze e si era inserita nell'aristocrazia del Regno. Fu tipica rappresentante di quei ceti che, grazie alla ricchezza, ottennero di accedere al baronaggio e di accrescere il proprio potere; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] lusso (quale strumento di redistribuzione della ricchezza) con quelle dove si stigmatizza l’inutile prodigalità. La richiesta all’aristocrazia di legittimarsi differentemente, mediante la scelta di favorire i talenti e il merito in luogo dell’ozio e ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...