Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] ), s’individua un sostanziale equilibrio fra la corte di Kyoto (come ormai era chiamata Heian) e il potere dell’aristocrazia militare; nella seconda (fino al 1573) la corte imperiale fu privata di gran parte delle proprietà e dei poteri politici ...
Leggi Tutto
CABIATI, Ottavio
Paolo Favole
Nacque a Firenze il 25 maggio 1889 da genitori brianzoli: l'ingegnere statale Giovanni Battista e Maria Viganò. Frequentò il liceo classico di Como e nel 1907 s'iscrisse [...] milanese lo stile moderno attraverso un richiamo al bel neoclassico che era stato ed era ancora lo stile dell'aristocrazia lombarda.
Il C. collaborò costantemente con Alpago Novello, formando uno dei primi studi professionali associati di Milano; nel ...
Leggi Tutto
BISI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Tommaso, nacque a Genova il 10 apr. 1787. Del padre, pittore e plasticatore, sappiamo solo che nacque nel 1760 e che fu detto Bizzarri. Volontario [...] largamente meritata. Sappiamo che suoi paesaggi furono acquistati da sovrani e da nobili italiani e stranieri, ma soprattutto dall'aristocrazia e dalla borghesia lombarda. La Galleria d'arte moderna di Milano ha due vedute di Genova dall'alto; Brera ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] prevalentemente a una committenza di confraternite e comunità religiose, in contrasto con i modi pittorici apprezzati dall'aristocrazia veneziana che trovano nell'arte di Paolo Veronese l'espressione più compiuta.
Nella sua vastissima produzione ...
Leggi Tutto
COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] di c. in cui la realizzazione delle opere e l'organizzazione stessa della produzione artistica erano appannaggio dell'aristocrazia.Già nel periodo abbaside, con il grande sviluppo di diversi centri urbani, si rafforzò una nuova componente sociale ...
Leggi Tutto
DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] morte di C. B. Carbone, erede della tradizione ritrattistica genovese della prima metà del XVII secolo. Subito l'aristocrazia locale riconobbe nel D. un ritrattista sensibile alle necessità celebrative del tempo, capace di adeguarsi alle nuove mode ...
Leggi Tutto
GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] .
Se i primi interventi furono realizzati dal G. verosimilmente proprio nell'ambito dei cicli pittorici commissionati dall'aristocrazia genovese al Bergamasco intorno alla metà del settimo decennio del Cinquecento, è in seguito al successivo ...
Leggi Tutto
SAINT-SEVER
P. Plagnieux
Centro della Francia sudoccidentale (dip. Landes), che nel Medioevo fu sede di una delle abbazie più fiorenti della Guascogna, intorno alla quale si sviluppò un importante borgo [...] modifiche, per terminare con la realizzazione della navata al principio del 12° secolo. Gregorio di Montaner, proveniente dall'alta aristocrazia locale, era stato mandato in giovane età a Cluny, dove aveva trascorso una ventina d'anni. Questo spiega ...
Leggi Tutto
MAURYA, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome della dinastia dei Maurya il periodo della storia dell'India compreso fra il 322 ed il 185 a. C.
Fondatore della dinastia fu Chandragupta Maurya (circa [...] l'ebanistica e la lavorazione dell'avorio, che trovarono nel mecenatismo dei sovrani e delle famiglie dell'alta aristocrazia le condizioni necessarie per lo svolgimento ed il prosperare delle loro attività.
In architettura, le tecniche di costruzione ...
Leggi Tutto
GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] durante gli studi le più illustri biblioteche fiorentine e conoscere a fondo i ricchissimi tesori dei musei privati dell'aristocrazia, che prese a proteggerlo. Il palazzo Gaddi, il giardino Corsini, la collezione Andreini sono solo alcuni dei musei e ...
Leggi Tutto
aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...