Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra [...] tranne Amalfi) e Capua con parte della pianura campana. La rivalità di Benevento, il pericolo musulmano, l’insubordinazione dell’aristocrazia ne insidiarono nei primi decenni l’esistenza, ma con il principe Guaiferio (861) si stabilì una dinastia che ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] sono sviluppati diversi sistemi, che in certo modo riflettono i tipi fondamentali dell’organizzazione politica: monarchia, aristocrazia, democrazia. Ai due ultimi corrispondono l’episcopalismo, il presbiterianismo e il congregazionalismo.
Secondo la ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] feudale, vale a dire per il suo essere formato da una dinastia imperiale che si avvaleva dell'aiuto di una potente aristocrazia terriera ed era affiancata da un clero con alle spalle una lunga elaborazione teologica e un largo seguito in tutte le ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] (Levi, 1941), che sperimentavano all'epoca un grande successo dovuto in parte al secessus in villam rusticam dell'aristocrazia romana (LafonDelaplace, 1986, pp. 23, 121), che finì per orientare sempre più verso l'agricoltura il contenuto stesso ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] nel quale alcuni cagnolini ammaestrati si muovono sul palco vestiti con gli abiti della nobiltà, costituisse una satira dell'aristocrazia veneziana.
Tra la fine del 1762 e l'inizio del 1763 firmò il Pitagora filosofo, realizzato per l'Accademia ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] in carica a lungo e furono completamente al servizio dei sovrani, sostenne quella degli ordini monastici, mentre l'aristocrazia laica, impegnata nella faticosa opera di costruzione delle nuove signorie del sistema feudale, non appare tra i principali ...
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FRIZZONI, Gustavo
Gianluca Kannes
Nacque a Bergamo l'11 ag. 1840 da Giovanni, esponente della comunità cittadina di origine svizzera, e da Clementina Reichmann.
Il padre, prematuramente scomparso nel [...] e fu parte integrante dell'intensa vita di relazione con conoscitori italiani ed esteri, politici ed esponenti dell'aristocrazia liberalmoderata che farà da retroterra, nel 1874, alle fallite trattative per far nominare il suo maestro intendente ...
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PIANCASTELLI, Giovanni
Valentino Donati
PIANCASTELLI, Giovanni. – Nacque a Castel Bolognese (Ravenna) il 14 settembre 1845, terzogenito di Pasquale, che di mestiere faceva il 'canapino' (ovvero il pettinatore [...] anche durante i periodi di villeggiatura presso le ville di Nettuno e di Frascati. Assai stimato dai membri dell’aristocrazia romana impartì lezioni di disegno anche ad alcuni tra i figli delle famiglie Torlonia, Aldobrandini, Grazioli, Salviati e ...
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CARASALE, Angelo
Arnaldo Venditti
Il nome del C., di cui si ignorano il luogo e la data di nascita, è legato ad alcune tra le più importanti opere edilizie di Carlo di Borbone in Napoli, quali il teatro [...] chiamato dal viceré a dirigere il S. Bartolomeo, che era il teatro ufficiale, sussidiato dal governo e dove conveniva l'aristocrazia napoletana.
Sotto Carlo di Borbone il C. mantenne per un certo periodo il suo ruolo di uomo di fiducia, infaticabile ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] dagli interventi ottocenteschi) e nella decorazione, scomparsa, dell'altro teatro della Canobbiana (1778).
Introdotto nei circoli dell'aristocrazia riformista e della borghesia locale, il L. svolse un ruolo non marginale nella decorazione dei palazzi ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...