RAMPONI, Francesco
Dario Canzian
– Vescovo di Céneda (Vittorio Veneto, TV), dal 1320 al 1349, successe a Manfredo dei conti trevigiani di Collalto, traslato a Belluno entro il 13 luglio 1320 (Tomasi, [...] rispetto a una tradizione risalente di almeno un secolo per la quale i presuli cenedesi venivano arruolati tra l’aristocrazia trevigiana o gravitante in ambito cenedese (Tomasi, 1998, pp. 100-105). Questa svolta può forse essere meglio compresa se ...
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ORSINI, Domenico
Lauro Rossi
ORSINI, Domenico. – Nacque a Napoli il 23 novembre 1790 dal principe Domenico e dalla principessa Faustina Caracciolo di Torella.
Morto il padre pochi mesi prima della sua [...] il 1870 e l’annessione di Roma al Regno d’Italia continuò ad assecondare i moniti di Pio IX, che esortava l’aristocrazia romana a non occuparsi della vita pubblica, non seguito in questo da suo figlio Filippo che invece si candidò, risultando eletto ...
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PINELLI, Ferdinando Augusto
Piero Del Negro
PINELLI, Ferdinando Augusto. – Nacque a Roma il 29 dicembre 1810, terzo e ultimogenito maschio di Antonio Ludovico Maria e Angela Carelli.
Il padre era un [...] napoleonici di estrazione borghese, in testa a tutti Eusebio Bava, mentre dimostrò sempre una scarsa considerazione per un’aristocrazia sabauda poco amante degli studi e aggrappata ai propri privilegi.
Prese parte alla guerra di indipendenza del 1848 ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] risveglio religioso milanese, di cui fu una delle manifestazioni più significative; contava tra i suoi membri il meglio dell'aristocrazia autoctona e anche di quella francese, ed era favorita dallo stesso re Francesco I come dai pontefici.
Il F ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 1° marzo 1886, figlio del principe Alfonso e di Emily Pelham Clinton dei duchi di Newcastle. Di salute delicata per una malattia [...] straordinario. La nomina s'inseriva nella linea di una tradizione che aveva visto spesso il Comune guidato da un membro dell'aristocrazia (l'ultimo era stato G. G. Borghese dal 1939 al 1943). giunta era composta da rappresentanti dei vari partiti del ...
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LERCARI, Megollo
Riccardo Musso
, È certo che un Megollo (corruzione genovese - attraverso la forma intermedia Menegollo - del nome Domenico) Lercari viveva effettivamente a Genova nei primi decenni [...] vissuto nella seconda metà del Duecento.
Ancora adolescente, secondo un costume assai diffuso nelle principali famiglie dell'aristocrazia cittadina, egli fu inviato dal padre a Pera, l'importante emporio genovese sul Bosforo, per impratichirsi della ...
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GABRIELLI, Cleofe Maria
Patrizia Biscarini
Cleofe Maria Borromei (Borromeo) nacque a Monselice il 3 marzo 1440 da Andrea di Borromeo Borromei di Padova e da Francesca di Carlo Pio dei signori di Carpi.
Nella [...] il contratto di matrimonio tra lei e Filippo di Carlo Gabrielli, appartenente a una delle maggiori famiglie della locale aristocrazia. Filippo Gabrielli era un gentiluomo di circa 40 anni e con i fratelli Antonio e Gabriello occupava un posto ...
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CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] . Cercò anche di far aderire allo schieramento democratico nel Trapanese tutti quegli elementi antiborbonici dell'aristocrazia e della grossa borghesia terriera, il cui ascendente avrebbe potuto convogliare ordinatamente nel moto rivoluzionario ...
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GUIDO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Duca di Spoleto e marchese di Camerino, quarto di questo nome; figlio di Guido (III), nacque presumibilmente tra l'870 e l'875. Non successe immediatamente al padre, [...] ai contrasti interni al Ducato sia, e ancor di più, valutandolo in rapporto con gli equilibri e disequilibri presenti nell'aristocrazia romana. Infatti la morte di G. avrebbe portato il Ducato di Spoleto e la Marca di Camerino nelle mani del ...
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BONFADIO, Giuseppe
Gino Benzoni
Di famiglia originaria di Salò, nacque a Venezia, con tutta probabilità dopo il 1565 e prima del 1575. Studiò all'università di Padova giurisprudenza e, dopo aver ricoperto [...] . Decisamente condannati i reggimenti democratici, la repubblica degli ottimati gli appariva la miglior forma di governo: l'aristocrazia rappresentava per il B., totalmente assimilato alle idealità di chi lo proteggeva, la sicura garante di un ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...