ROMANO, Alberico
Dario Canzian
da. – Penultimo dei sei figli di Ezzelino II e di Adelaide dei conti di Mangona, Alberico nacque certamente dopo il 1194, cioè dopo il fratello maggiore Ezzelino III che [...] da Breganze, e fuori da Venezia, da Padova, dai Camposampiero, dai San Bonifacio e dagli Este, cioè dalla crème dell’aristocrazia della Marca, alla fine dovette abbandonare la guida di Vicenza e ritirarsi ancora una volta a Bassano. La presenza qui ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] durante gli studi le più illustri biblioteche fiorentine e conoscere a fondo i ricchissimi tesori dei musei privati dell'aristocrazia, che prese a proteggerlo. Il palazzo Gaddi, il giardino Corsini, la collezione Andreini sono solo alcuni dei musei e ...
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PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] una buona parte delle finanze vaticane, consentì a Pacelli di ampliare e irrobustire la sua rete di relazioni con l’aristocrazia romana, l’ambiente politico e le gerarchie vaticane verso le quali si mostrò sempre disponibile.
Nel decennio 1870-80 le ...
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CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] , pressata fra il 1499 e il 1503 dalle spese della guerra contro il Turco, che cozzavano con gli interessi dell'aristocrazia fondiaria. Il C. nei primi anni del secolo svolse una significativa attività d'oratore spesso proprio accanto a coloro che ...
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RINALDINI, Bartolomeo
Paolo Cammarosano
RINALDINI, Bartolomeo (Bartolomeus, Bartholomeus, Bartalomeus). – Bartolomeo figlio di Renaldino (Renaldini, Rinaldini) è, come la grandissima maggioranza dei [...] suoi primi vent’anni, dopo essere stato eletto nel dicembre del 1193, accanto a un Malavolti e ad altri esponenti dell’aristocrazia consolare senese. Fra queste date e il 1203, l’anno in cui Bartolomeo venne eletto podestà per l’anno seguente, una ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] . Tre anni più tardi, dopo la morte della madre, iniziò a viaggiare, secondo una caratteristica dei giovani intellettuali dell'aristocrazia del tempo. Per suo conto il D. vi aggiunse una curiosità e apertura mentale fuori del comune. Attirato dalle ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] dai canoni consolidati delle carriere ministeriali accettando una carica, quella di preside, che era riservata a esponenti dell’aristocrazia. Ma non mancano biografi coevi secondo cui Petra sarebbe stato preside a Chieti e in Terra di Bari nella ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, primo di questo nome, figlio di Romualdo (I), duca di Benevento, e di Teoderada figlia di Lupo, ribelle duca del Friuli. Alla morte di Romualdo, nel [...] in qualche caso, l'autonomia di quel funzionariato aristocratico minore, individuabile particolarmente nella fascia intermedia dell'aristocrazia longobarda, specie del Centro e del Sud. Soprattutto gastaldi e figure comitali, infatti, insieme con uno ...
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ORSENIGO, Cesare Vincenzo
Marie Levant
ORSENIGO, Cesare Vincenzo. – Nacque il 13 dicembre 1873 a Villa San Carlo, frazione del Comune di Valgreghentino, vicino Lecco, in una famiglia d’estrazione borghese.
Il [...] Martiri, e delle ragazze del Cenacolo e dell’istituto Alfieri, luoghi frequentati dai figli dei membri dell’aristocrazia e della borghesia cittadine. Un vasto impegno profuse nel campo dell’assistenza sociale, avvalendosi anche delle sue conoscenze ...
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TOSCHI, Viviano
Massimo Giansante
(Vivianus de Bononia). – Figlio di Giuseppe (o Useppo), nacque a Bologna in un anno non precisabile verso il 1220; nulla si sa della madre.
La famiglia di Viviano, [...] estera e in particolare dall’imminente discesa a Roma di Federico II: nella mobilitazione militare i ranghi dell’aristocrazia cittadina furono serrati e i luoghi del potere comunale, il consiglio in primo luogo, nuovamente chiusi alla partecipazione ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...