TORELLI
David Salomoni
– Famiglia capitaneale originaria di Bologna. Dalla metà del XII secolo i Torelli svolsero un importante ruolo politico a Ferrara, dove contesero agli Este il dominio sulla città, [...] , figlia maggiore di Guido, e Pietro Maria Rossi nel 1428, unione che consacrò l’affermazione dei Torelli nelle fila dell’aristocrazia parmense. Nello stesso anno il figlio Cristoforo si unì con Taddea dei Pio di Carpi, e a quest’abile strategia ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] modificata la situazione politica di Roma: il governo di Paolo I era divenuto impopolare per la sua durezza e l'aristocrazia militare cominciava a risollevare la testa. Nel giugno, il papa, cadde gravemente ammalato. C., che come primicerio dei notai ...
Leggi Tutto
GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] si svolgeva soprattutto lungo il Po e sul Garda. A Mantova non vi fu, come altrove, una contrapposizione violenta tra l'aristocrazia fondiaria legata da vincoli di vassallaggio e clientela al vescovo cittadino e il popolo.
Il vescovo G., che entrò in ...
Leggi Tutto
SAMARITANI, Ranieri
Massimo Giansante
– Figlio di Lambertino di Matteo, nacque a Bologna poco prima del 1240; nulla si sa della madre.
La data di nascita si desume per approssimazione dai primi incarichi, [...] di una battaglia combattuta sul Panaro, nei pressi di Vignola, ed ebbe compagni di prigionia esponenti dell’alta aristocrazia bolognese: Loderigo Andalò, Corrado da Panico, Guido Lambertazzi (Savioli, 1795, III/1, p. 140). Nel settembre 1259 poi ...
Leggi Tutto
FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] rami, alcuni dei quali già trasferitisi a Firenze e a Roma.
Imparentati con tutte le principali famiglie della "aristocrazia" ebraica del tempo, di elevata cultura religiosa e scientifica (almeno tre membri della casata sono noti come "magistri ...
Leggi Tutto
GALEOTTI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pozzuolo di Castiglione del Lago, nella delegazione di Perugia, il 3 genn. 1791, da Francesco, proprietario terriero, e da M. Angela Cantini. Compiuti [...] . Il fatto di lavorare a contatto con le istituzioni e di prestare sovente la propria opera a esponenti di rilievo dell'aristocrazia romana (tra gli altri i Boncompagni, i Borghese, i Doria Pamphili) consentì al G. di emergere e di raggiungere una ...
Leggi Tutto
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero. – Nacque a Roma il 15 marzo 1861 dal marchese Annibale e da Mary Ann Simpkinson de Wesselow.
Il padre, discendente da un antico [...] fu di nuovo trasferito a Londra, dove era ambasciatore il conte Giuseppe Tornielli Brusati di Vergano, esponente dell’aristocrazia subalpina e diplomatico di spicco. Paulucci ne sposò la nipote Virginia Lazari Tornielli; dal loro matrimonio nacquero ...
Leggi Tutto
SCAPPI, Ugolino
Massimo Giansante
– Figlio di Tommaso di Bartolomeo e di Diana di Guglielmo Castelli, nacque a Bologna verso il 1335.
Nel 1365 ottenne la laurea in diritto civile e di lì a poco fu ascritto [...] , p. 143; Gozzadini, 1875, p. 480).
Nel 1374 Scappi sposò Adola Caccianemici, a sua volta discendente dell’antica aristocrazia comunale guelfa e all’epoca non più giovanissima, essendo vedova di Paolo Malvezzi (Giuseppe Guidicini, Alberi genealogici ...
Leggi Tutto
RANIERI, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
RANIERI, marchese di Monferrato. – Secondo figlio del marchese Guglielmo (III), detto di Ravenna, e della sua seconda moglie Otta de Aglendo, ebbe come [...] Luigi VI: mediante tale matrimonio i marchesi di Monferrato contraevano dunque parentela con la più prestigiosa e potente aristocrazia d’Europa. Dall’unione nacquero quattro femmine e un maschio, Guglielmo (V), che successe al padre divenendo uno ...
Leggi Tutto
ROGADEO
Giuseppe Gargano
– La casata è attestata nella città di Ravello (Salerno) sin dagli inizi dell’XI secolo.
Nel 1018 alcuni suoi esponenti fondarono infatti, insieme ad altre famiglie autoctone, [...] conseguite mediante i commerci. Una classe di domini si formò pure a Ravello: era appunto il nucleo fondamentale di una nuova aristocrazia di carattere mercantile. Ciò andava di pari passo con la svolta in senso urbano di Ravello e con la nascita del ...
Leggi Tutto
aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...