FARNESE, Girolama (Ieronima)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Canino (ora prov. di Viterbo), castello feudale dei Farnese ove la famiglia in quel periodo aveva fissato la residenza, da Pierluigi [...] e nobile casato che aveva dato alla Chiesa due papi, segnò l'ingresso dei Farnese tra le grandi famiglie dell'aristocrazia romana, sebbene finché visse Pierluigi la residenza familiare rimanesse fissata prima a Canino e poi a Capodimonte, dove la F ...
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PERUCCHINI, Giovanni Battista
Carlida Steffan
PERUCCHINI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Di nobile famiglia cenedese, figlio di Girolamo e di Camilla Malvolti, originaria di [...] occasione del congresso di Verona): l’episodio gli permise di stabilire contatti duraturi con la corte e l’aristocrazia russa.
Dal 1815 Giovanni Battista si fece conoscere nelle accademie filarmoniche veneziane come pianista e compositore; animò ...
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DA PORTO, Battista
Mauro Scremin
Nacque da Giovanni di Nicolò di Giovanni e da Isabella Thiene (a quanto pare nipote di s. Gaetano Thiene). Non sono noti né il luogo né l'anno della nascita. Si sa che [...] attrito del resto sembravano trovare alimento nel fatto che la prima Accademia escluse dal proprio sodalizio alcuni membri dell'aristocrazia e dell'intellettualità e questo per ragioni non ben precisate.
Della personalità del D. il Marzari fece un ...
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BUSSONE, Giulio
Valerio Castronovo
Di modesta famiglia saluzzese (oriunda di Altare, fattasi avanti nella seconda metà del '500 alle fiere e con i piccoli commerci locali), figlio primogenito di Costantino [...] Consiglio delle finanze, uno dei pochi appannaggi di rango aperto alla "gente nuova" e monopolio non esclusivo dell'alta aristocrazia.
Alla vigilia della nomina, il 4 ottobre, scrivendo a Madama, riferiva come gli fosse stato consigliato di starsene ...
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GREGORIO di Tuscolo
Umberto Longo
Figlio della senatrice Marozia (II) e di Teofilatto vestararius, tramite la madre era legato alla famiglia del princeps Alberico e quindi al gruppo parentale dei Teofilatti. [...] 2, pp. 626 s., 640; G. Savio, Monumenta onomastica Romana Medii Aevi (X-XII sec.), II, Roma 1999, pp. 693 s.; F. Marazzi, Aristocrazia e società (secoli VI-XI), in Roma medievale, a cura di A. Vauchez, Roma-Bari 2001, p. 67; T. di Carpegna Falconieri ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Alfonso
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 sett. 1851, dal principe Filippo Andrea e da Mary Talbot, e assunse con il titolo nel 1890, alla morte del fratello Giovanni Andrea, [...] di equini, si coglie un deciso passaggio dalla scena bancaria e finanziaria. su cui si era inoltrata l'aristocrazia romana, a quella imprenditoriale: lo favoriva la ricca gamma delle sue conoscenze in Inghilterra.
Nell'archivio della famiglia ...
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CHAUFFOURIER, Gustave Emile
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Parigi il 18 sett. 1845 da Joseph e da Costance Damion. Nulla sappiamo della sua formazione, se non che piuttosto precoce dovette essere [...] B. Simelli, al n. 509 di via del Corso e diventando rapidamente uno dei fotografi romani più apprezzati dall'aristocrazia e dalla borghesia cittadina. Negli anni successivi sposò Filomena Foschi, da cui ebbe quattro figli: Ada nata nel 1880, Ginevra ...
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PACIFICO da Verona
Cristina La Rocca
PACIFICO da Verona. – Visse a Verona tra la fine dell'VIII e la prima metà del IX secolo ed era originario di Quinzano, località nella periferia nordoccidentale [...] giorno della sua morte. Nel contesto culturale e politico relativo alla definizione di ruoli e di rapporti tra aristocrazia funzionariale franca e società locale, Pacifico, di origini longobarde, parrebbe bene inserito all'interno della città e ben ...
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ZOCCHI, Giuseppe
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di San Pier Maggiore, il 19 marzo 1716 da Leonardo di Clemente e da Lucia di Giovanni Piccioli (Ingendaay, 2013, p. 119 nota 25). Il [...] più singolari della cultura figurativa tardo-barocca locale e autore di vasti cicli ad affresco nei palazzi dell’aristocrazia cittadina (Gregori, 2006), si protrasse verosimilmente fino alla morte del maestro nel 1738, anche se non rimane traccia ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] accusa, frequente nel Medioevo, non era più credibile all'inizio del sec. XVII. È difficile ammettere che l'alta aristocrazia napoletana e la viceregina stessa potessero abbandonarsi a pratiche del genere senza che lo scandalo non fosse scoppiato in ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...